MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] 483, 485).
Nel carnevale 1643 fu eseguito a Roma, in palazzo Roberti, Il giuditio della Ragione tra la Beltà e l'Affetto , "L'armi e gli amori". Un'opera di cappa e spada nella Roma di mezzo Seicento, dissertazione, Università degli studi di Roma ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] inglesi nella battaglia di Montesclaros. Durante lo scontro colpì con la spada il loro generale, il tedesco F. A. Schomberg. Per qualche il F. creò una nuova corte personale. Il suo palazzo di Madrid, preso in affitto dal genovese Luca Giustiniani, ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] tale area e in tale acquisto si tende a riconoscere le origini del palazzo di Geri e il sito su cui venne edificato (ma può anche darsi nell’aprile del 1367; morì ucciso da un colpo di spada per mano del cugino Agnolo di Giovanni di Piero Spini, ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] Davanti a oltre ventimila napoletani assiepati sotto al palazzo vicereale, egli gridò frasi ingiuriose e provocatorie », XLII (2004), pp. 224-228; R. Sicilia, Un Consiglio di spada e di toga. Il Collaterale napoletano dal 1443 al 1542, Napoli 2010, ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] in gravi difficoltà ed Enrico VII il 27 dicembre - nel palazzo del Broletto, alla presenza anche del L. - pronunciò la comitali. Nel documento si confermava il privilegio di portare la spada imperiale, ma solo in Lombardia, e lo ius constituendi ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] Repubblica, condannato all'esilio per due anni a Corfù e salvato anche grazie all'intervento "dell'umano Secretario Giuseppe Gradenigo" (Spada, p. 73). Si può ipotizzare che aiutasse anche l'abate G.A. Pedrini, spia degli Inquisitori ma anche autore ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] aggiunta», formata da moderati (T. Gallino, G. Bujovich, A. Spada) ed ex patrizi veneti, come il M. e L. Giustinian, bande di A. Hofer, in Tirolo.
Ottenuto il titolo di dama di Palazzo (1807) per la moglie, quello di conte dell’Impero e senatore del ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] soldato con berretto rosso, piume bianche e casacca tagliata, et spada et pugnale» (Sanuto, LVI, col. 770), proprio come lo ritrae Tiziano nel quadro conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Pochi giorni prima della partenza (3 luglio) il ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] . Vi fu dapprima uno scontro a cavallo con lancia e spada, quindi lo scontro proseguì a terra, finché il Ciarpellone, , acquistando alcune case nella contrada di S. Agata vicino al palazzo vescovile; l’anno successivo si era adoperato per ottenere il ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] del 6 marzo d'Erizzo), spaventati, il papa e il cardinale Spada tendono a scaricare ogni responsabilità su di lui (avrebbe frainteso, si e, peraltro, frequentato collegio per nobili a "Palazzo Vecchio".
Dissapori anche gravi, dunque, con strascico di ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...