GRECO, Agesilao
Lauro Rossi
Nacque a Caltagirone il 17 genn. 1866 da Salvatore e Carolina Di Filippo, primo di due fratelli.
Il padre, vicino alle posizioni di F. Crispi, si batté per la causa della [...] 1887, in un torneo in cui vinse due medaglie d'oro (spada e sciabola) e due premi speciali. Da allora fu conteso, si installò, infine, presso il Circolo delle forze armate di palazzo Barberini.
Nel 1892 vinse il torneo internazionale di fioretto e ...
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GALASSO
Guido Rebecchini
Non si hanno notizie certe sulla vita di questo pittore attivo a Ferrara nel XV secolo; pochissimi documenti fanno, infatti, riferimento alla sua vita e alla sua attività pittorica.
L'origine [...] di strada, con belle fabbriche, ed un angelo che con spada aveva tagliato le mani, che erano restate al cataletto, del Budapest, un tempo facenti parte della decorazione dello studiolo del palazzo di Belfiore, fatto decorare da Leonello d'Este dopo il ...
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SFORZA, Francesco
Giampiero Brunelli
– Nacque a Parma il 6 novembre 1562 da Sforza Sforza, conte di Santa Fiora, e dalla sua seconda moglie, Caterina De’ Nobili, pronipote di papa Giulio III.
Restò [...] » e soprattutto perché «questa attione di portarlo dalla spada et cappa al Cardinalato [era] cosa non usata .
Rimarchevoli i suoi interessi in campo immobiliare. Acquistò il palazzo Sforza (poi Sforza-Cesarini) detto della Cancelleria vecchia e ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] a Faenza. Qui, oltre che a opere di carattere tecnico e di restauro, si dedicò alla progettazione del palazzo Bandini-Spada (1775-80; abbattuto), di memoria vanvitelliana nel corpo principale, ma innovativo nella loggia corinzia sopraelevata in fondo ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] , tra i quali quelli, verosimilmente di epoca tarda, conservati nelle gallerie Spada e Pallavicini e una inedita Adorazione dei pastori, riconosciuta dal Briganti, nel palazzo del Quirinale.
Disegnò moltissimo: piccoli studi vivaci a bistro e biacca ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] una statua di Saffo in marmo (Lisbona, Collezione del palazzo reale), che nel 1876 vinse il premio triennale di scultura generale, la testa alta, la mano appoggiata all'elsa della spada. Ancora si possono aggiungere il monumento a Zanardelli a Breno, ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] Siena, Pie Disposizioni). Nel 1868 disegnò il fodero della spada offerta dall'esercito a Umberto di Savoia. Sempre nel 1868 Maccari, la decorazione ad affresco della sala monumentale del palazzo pubblico di Siena in onore di Vittorio Emanuele II: ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] Carracci e raggiungendo una rapida affermazione personale (affreschi in palazzo ex Zani, 1598; Madonna con s. Domenico e , Roma, Ss. Trinità dei Pellegrini). Per tramite del card. B. Spada eseguì il Ratto di Elena (1629, Louvre) per Maria de' Medici; ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] crede di dover liberare Angelica, e libera Isabella, nel palazzo incantato, dove vede un cavaliere portare sull'arcione Angelica "che tutto il mondo vilipende", ha giurato di non portare spada se non toglie Durindana a Orlando; ma la toglie a Zerbino ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] lavorò nella Sala Paolina in Castel S. Angelo (1547-49), in S. Luigi dei Francesi (1549-50), in palazzo Capodiferro-Spada (1550 circa); di poco successivi gli affreschi di S. Maria dell'Anima, dove si evidenziano suggestioni michelangiolesche mediate ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...