URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] al., I-II, Wien 1928-31, ad indicem; D. Redig De Campos, I palazzi vaticani, Bologna 1967, pp. 83, 156, 212-18; H. Thelen, Zur ", 53, 1973, pp. 227-57; P. Blet, Bernardino Spada, Nonce auprès de Louis XIII et de Richelieu, "Studi Romagnoli", ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] a scarpa che cingeva il piano inferiore, unica parte del palazzo della quale sia conservato qualche resto in elevato.Chiude questa serie l'investitura imperiale, come i guanti e la spada da cerimonia (Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer). ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] le di cui luttuose circostanze vi sono troppo note" (I. Spada, p. XL). In settembre apprese la notizia della morte del città il 2 febbraio 1808. Il papa si considerò prigioniero nel suo palazzo del Quirinale e il 27 marzo si appellò al giudizio del " ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] validità. Dunque Carlo di Valois avrebbe dovuto fungere da spada temporale del papa, sia contro i ribelli alla französischen Kirche, diss., Freiburg 1920.
G. Marchetti Longhi, Il Palazzo di Bonifacio VIII in Anagni, "Archivio della Società Romana di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] era ricorso (il Teseo era armato di clava o di spada?). L'opera non piacque al direttore dell'Accademia francese L.- cifra di 1.000 zecchini al conte J. von Fries per il suo palazzo di Vienna (ora al Victoria and Albert Museum di Londra). Quando nel ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di giostra, di leoni che attaccano un uomo che si difende con spada e scudo, e tre scene di festini e di musici su una , per la composizione e le pose, ai famosi pannelli lignei del palazzo d'Occidente dei Fatimidi (Cairo, Mus. of Islamic Art; Pauty, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] se le era procurate da solo: «io me so’ ferito da me con la mia spada, che so’ cascato per queste strade, et non so dove sia suto, né c . a Malta: l’Amore dormiente (Firenze, Galleria di Palazzo Pitti), che è iscritto nel rovescio «Opera del Sr Michel ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] della sua strategia politica e della sua mitologia ideologica: la spada non era riuscita a difendere l’aratro che non era stato nuove tendenze, risposte alla crisi, Atti del Workshop tenuto a Palazzo Rospigliosi, Roma, 27 settembre 2011, a cura di D. ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] della comunità, anche in questo caso eventualmente attraverso sineddoche (Spada per «soldato», Monaci per «famiglia al servizio di , oggi emblema della multiculturalità della città, di Porta Palazzo) con la quale pare difficile venire a patti.
Questa ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] da un pontile a cinque fornici dal profondo Langchor (Spada, Bassetti, 1989); attraverso appunto la via mendicante, questa di Guido da Siena, del 1270-1280 ca. (Siena, Palazzo Pubblico), fu probabilmente fatta per l'altare maggiore di S. Domenico ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...