Architetto militare (Urbino 1510 circa - Firenze 1571); fu allievo di Girolamo Genga; lavorò a Urbino, a Lucca (1544), ad Ancona, nei pressi di Roma (1559). Fu poi al servizio di Cosimo I de' Medici, per [...] fortificazioni, anche a Grosseto, a Radicofani, a Lucca, a Terra del Sole, dove eresse il palazzo del Capitano di piazza, di rude imponenza, e il PalazzoPretorio. Nel 1562 fece un viaggio a Malta per preparare il piano urbanistico della nuova città ...
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Orefice, scultore e architetto (Lucca 1523 - ivi 1597), figlio di Nicolao. Scolpì statue per chiese di Roma e fu architetto civile e militare. Ampliò il Palazzopretorio a Lucca. ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] dei Consoli (1332-37, Angelo da Orvieto e Gattapone), ora sede del Museo Civico e della Pinacoteca Comunale; palazziPretorio e del Bargello (13° sec.). Fra le chiese, S. Pietro (13° sec.); la cattedrale (13° sec.; facciata del 16°, con sculture ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] e cortile. I centri minori presentano edifici che riprendono spesso i caratteri dell'edilizia delle città di riferimento, dal palazzoPretorio di Vicopisano, che è esemplato sulle grandi case-torri pisane ad arconi in pietra, tecnica in cui erano ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] , mentre il loro complesso residenziale, di proporzioni verosimilmente modeste, era situato nel luogo dove si trova l'od. palazzoPretorio, sopra la basilica forense. Il complesso fu rinnovato e ampliato nel secondo quarto del sec. 8°, quando il ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] senese in interessante e varia commistione (Tafi, 1978; Maetzke, 1987).Il complesso che assunse la denominazione tarda di palazzoPretorio (oggi sede della Bibl. della Città di Arezzo) constava nel sec. 13° delle case delle famiglie Albergotti ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , conclusa da una merlatura e sormontata da un'alta torre interna al corpo di fabbrica, in seguito ripresa nel palazzoPretorio di Prato, del 1284 ca. (I saggi archeologici, 1978). Siffatta tipologia venne definitivamente fissata nella più importante ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] cattedrale di Fiesole (campanile), della certosa del Galluzzo a Firenze e della pieve di S. Maria dell'Impruneta; quelli del palazzopretorio e della cattedrale di Prato, della cattedrale e della chiesa di S. Maria de' Miracoli a Pistoia; quelli del ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] parte della città di un grande e moderno edificio pubblico, il palazzo dei Priori, e, gradualmente, delle altre vicine fabbriche comunali, tra cui il palazzoPretorio. Pur modificati da ricostruzioni parziali, risarcimenti dei danni dei terremoti, e ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] di G. Castellazzi, iniziatore del ripristino nel 1884. Il Del Moro lo volle inoltre al suo fianco nei delicati interventi sul palazzoPretorio di Prato (Forti).
Fra il 1894 e il 1897 il C., nella sua mansione di conservatore di monumenti, completò il ...
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pretorio1
pretòrio1 agg. [dal lat. praetorius]. – 1. Del pretore, proprio del pretore: competenza p.; sentenza p.; giurisdizione pretoria. a. Con riferimento diretto alla magistratura romana: editto p., l’editto del pretore; coorte p., quella...
prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...