PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] politico-religioso di Firenze, vicino al palazzo del Podestà e al palazzo dei Signori, ma anche al duomo , Firenze 1982, pp. 7, 12, 14 s., 55, 64; B. Pitti, Ricordi, in Mercanti scrittori: ricordi nella Firenze tra Medioevo e Rinascimento, a cura ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] in città e il 16 i medicei prendono il palazzo. Comincia lo smantellamento della Repubblica. "Tornò Giuliano, figliuolo I. Nardi, Ist. di Firenze, ibid. 1840, II, pp. 23-26; I. Pitti, Ist. fiorentine, in Arch. stor. ital., I (1842), p. 109; Id., ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] altare, destinato alla chiesa di S. Nicola a Pisa, vicina al palazzo da lei abitato, e in un secondo tempo la non meno sfarzosa . Al Trionfo di David, dipinto dal Rosselli nel 1621 (Galleria Pitti), il B. oppone il suo capolavoro: L'Angelo rifiuta i ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] il B. inviò a Parma alcune sovrapporte per il palazzo ducale, ora perdute. Alla fine del giugno del N. Tarchiani, La Pittura Ital. del Seicento e del Settecento alla Mostra di Pal. Pitti,Milano-Roma 1924, p. 49; H. Bédarida, Parme et la France de 1749 ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier Soderini di dipingere nella sala del Consiglio in Palazzo Vecchio una battaglia a riscontro di quella di Anghiari commissionata a ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] alto grado, aveva condotto una spedizione militare contro i pitti poco prima della sua morte. Per un sovrano dell 483-509. Il tipo può anche essere messo in relazione con il palazzo costantiniano di Costantinopoli, che porta il nome di Dafne; a questo ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] di una scultura da collocare a pendant del David di fronte a Palazzo della Signoria, ed è probabilmente in questo periodo che viene terminato il era proseguita con il tondo marmoreo avviato per Bartolomeo Pitti (fig. a p. 45), committente che l’ ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di Bassano) eseguita per il podestà Matteo Soranzo, sempre per il palazzo comunale, nel 1536.
La carriera di frescante del D., cominciata (Corsham Court, Methune coll.); Cristo deriso (Firenze, Pitti); Cristo nella casa di Marta e Maria (Houston, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] ), di cui era stato discepolo, e di don Miniato Pitti, con cui aveva familiarità sin dal suo soggiorno a Pisa familia di Alessandro de’ Medici, alla cerchia di Aretino e al palazzo del cardinale Farnese (cfr. Agosti 2011). Non stupisce allora che ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] V. Branca, in Mercanti scrittori, Milano 1986, ad ind.; B. Pitti, Ricordi, ibid., pp. 431-434; G. Tommasi, Sommario della storia pp. 91-138; F. Buselli, La rocca di Pietrasanta e il suo palazzo, in Giorn. stor. della Lunigiana, n.s., XIV (1963), pp. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...