FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] e datato 1585, si conserva a Firenze, Galleria di PalazzoPitti), il predicatore più influente del tempo.
In età sistina studi di Bologna, a.a. 1980-81; A. Mazza, La collezione & Palazzo Tozzoni a Imola, Bologna 1981, pp. 17-19; E. Tufts, L. F., ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] , melodrammi). Delle sue musiche per la Dafne di Ottavio Rinuccini (data nel carnevale 1598 in casa Corsi e ripresa a palazzoPitti nel 1599, 1600 e 1604) rimangono soltanto pochi lacerti manoscritti (ed. moderna in Porter, 1965, pp. 176-183). Ma la ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] 196-200; M. Daly Davis, La Galleria di sculture antiche di Cosimo I in PalazzoPitti, in Le arti dei principato Medicea, Firenze 1980, p. 36; K. Langedijk, in Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei (catal.), Firenze 1980, pp. 277 s., nn ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] per le sale prospettanti sul giardino di Boboli, e di residenza privata per gli ambienti disposti sul lato ovest di palazzoPitti. In particolare, gli arredi delle stanze private del re, di cui più nulla è rimasto, tendevano a ricreare, nei soggetti ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] . Con questa tecnica, cromaticamente efficace, riprodusse gli affreschi di Pietro da Cortona della sala della Stufa di palazzoPitti a Firenze e la numerosa serie di acqueforti - più di 350 incisioni - degli autoritratti conservati agli Uffizi ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] di S. Anna. Tornato poi definitivamente a Firenze, nel 1818 entrò come fanciullo cantore nella cappella granducale di palazzoPitti, dedicandosi nel contempo a un'intensa attività concertistica. Continuati frattanto gli studi, fu allievo di P. Romani ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] dei Cappuccini.
Il granduca promosse il completamento delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzoPitti; e, giudicando che la scala di accesso a questi sul lato nord realizzata da Bartolomeo Ammannati apparisse meschina ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] fine del primo decennio e gli inizi del secondo, come quello femminile (l'Ignota, 1509) della Galleria Palatina di palazzoPitti, in cui la fermezza volumetrica della forma acquista un valore quasi astratto, in parallelo, appunto, al Sanzio (perciò ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] penitenziale, alla presenza dei committenti e dei loro rispettivi patroni.
Il biennio 1608-09 fu caratterizzato dall'intervento a palazzoPitti del G.: incaricato da Poccetti eseguì una lunetta con la Giustizia e la Prudenza, e gli affreschi con le ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Martirio di Pietro da Castelnuovo e quello di S. Bernardo d'Alsazia., affreschi staccati e ora in deposito a palazzoPitti e a villa Corsini. L'opera più significativa tra quelle realizzate per i cisterciensi e stilisticamente vicina al S. Bernardo ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...