LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] sua formazione tecnica e stilistica. A questo proposito si possono citare, almeno, la Ninfa e satiro della Galleria Palatina di PalazzoPitti a Firenze e il Buffone della Galleria Estense di Modena, entrambi molto rovinati: il tema dei due dipinti si ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] nella piccola casa di borgo S. Jacopo, da dove furono costretti a rifugiarsi, insieme con migliaia di altri sfollati, in palazzoPitti a causa dell'ordine di evacuazione emanato il 29 luglio dal comando tedesco. Nella notte fra il 3 e il 4 agosto ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] per Duccio Mancini a Firenze (Baldinucci).
Passata successivamente nel giardino di Boboli e poi nelle raccolte di palazzoPitti, l'opera presenta un'iconografia desueta intrisa di significati simbolici profondi, che consentono di comparare idealmente ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] capolavori, sono fra le tele di maggior formato da lui realizzate; le altre due, oggi nei depositi di palazzoPitti, assai deteriorate e inferiori di qualità, rappresentano episodi della campagna del principe Mattias durante la guerra dei Trent'anni ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] ceduti dagli eredi alla sua morte (1740). Al Museo del Palazzo di Venezia a Roma si trovano un Ganimede con l'aquila, entrambi i lavori sono conservati nel Museo delle porcellane in PalazzoPitti, dove si trovano anche le repliche della Flora; un ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] dell'ex convento di S. Niccolò a sede dell'Accademia dei Georgofili (1802) e a studio per Benvenuti (1804); a palazzoPitti alcuni lavori negli ambie, nti di servizio, restauri ai due rondeaux (1802-1808), lavori alle stalle di Annalena (1807) e ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] Firenze (Conti, 1875, p. 83).
Al suo arrivo la serie dei quattro arazzi dedicata ai Continenti (Firenze, deposito di palazzoPitti) era già stata messa in programmazione e G. C. Sagrestani aveva già fornito il primo bozzetto dell'Asia. La tessitura ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] , Murillo e Francisco Herrera il Vecchio.
Già alla Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento del 1922 a palazzoPitti (catal., nn. 1008-1012), vennero esposte cinque opere del C. (tre delle quali ancor oggi gli vengono attribuite), e ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] nel 1853, L'usuraio osserva i gioielli di una signora caduta in disgrazia (Firenze, Galleria d'arte moderna di PalazzoPitti).
La bottega di anticaglie ove si svolge la vicenda, attraversata trasversalmente da un raggio di sole che penetra attraverso ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] dimensioni, su lavagna, per il salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio, raffiguranti l'Incoronazione di Cosimo I a granduca di di quattro tele, da poco riunite nei depositi di PalazzoPitti, raffiguranti l'Orazione nell'orto, la Flagellazione, l' ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...