GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] di S. Anna. Tornato poi definitivamente a Firenze, nel 1818 entrò come fanciullo cantore nella cappella granducale di palazzoPitti, dedicandosi nel contempo a un'intensa attività concertistica. Continuati frattanto gli studi, fu allievo di P. Romani ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] dei Cappuccini.
Il granduca promosse il completamento delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzoPitti; e, giudicando che la scala di accesso a questi sul lato nord realizzata da Bartolomeo Ammannati apparisse meschina ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] e di una ulteriore Natura morta con mezzina di rame, rose, uva, cedri, mele e fiori di sambuco, sempre a PalazzoPitti.
Appartiene ancora agli ultimi anni del quinto decennio e ai primi del seguente una serie di opere caratterizzata dalle stesse ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] fine del primo decennio e gli inizi del secondo, come quello femminile (l'Ignota, 1509) della Galleria Palatina di palazzoPitti, in cui la fermezza volumetrica della forma acquista un valore quasi astratto, in parallelo, appunto, al Sanzio (perciò ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] Vittorio Emanuele III. Nel 1914 L’albero fantastico, esposto alla Biennale, fu comprato dalla Galleria d’arte moderna di PalazzoPitti di Firenze e il ciclo xilografico Venezia incisa nel legno fu presentato, nell’ambito dell’Eroica, all’Esposizione ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] ), che avviava un processo di disgregazione della forma culminato nel drammatico Ultimo autoritratto del 1957 (Firenze, PalazzoPitti); Sinfonia in rosso (1936: Ivrea, Società Olivetti); La scenografa (1936: collezione privata: Appella - Calvesi, fig ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] Maurizio Santi, gli era stato commissionato il pendant. Le due tele, identificate con quelle di soggetto «rustico» ora a palazzoPitti (Caneva, 1993), sono i primi documenti certi del rapporto di Munari con Firenze e con la sua corte, avviato forse ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] penitenziale, alla presenza dei committenti e dei loro rispettivi patroni.
Il biennio 1608-09 fu caratterizzato dall'intervento a palazzoPitti del G.: incaricato da Poccetti eseguì una lunetta con la Giustizia e la Prudenza, e gli affreschi con le ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] principali dei primi anni senesi vanno inoltre ricordati la tela Eudoro e Cimodoce (Firenze, Galleria d’arte moderna di PalazzoPitti), del 1855, il cui soggetto deriva dal libro di Chateaubriand Les martyrs (1809); la Mater Dolorosa del 1856, oggi ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Martirio di Pietro da Castelnuovo e quello di S. Bernardo d'Alsazia., affreschi staccati e ora in deposito a palazzoPitti e a villa Corsini. L'opera più significativa tra quelle realizzate per i cisterciensi e stilisticamente vicina al S. Bernardo ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...