GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] V. Branca, in Mercanti scrittori, Milano 1986, ad ind.; B. Pitti, Ricordi, ibid., pp. 431-434; G. Tommasi, Sommario della storia pp. 91-138; F. Buselli, La rocca di Pietrasanta e il suo palazzo, in Giorn. stor. della Lunigiana, n.s., XIV (1963), pp. ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] , restando in possesso soltanto di una quinta parte del palazzo paterno.Le fonti documentarie tacciono sull'adolescenza del D., reazione al colpo di Stato organizzato nel 1458 da Luca Pitti, della quale il D. si proclamò uno dei protagonisti con ...
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ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] e luglio) fu pagato a Volterra per un lavoro di pittura eseguito nel palazzo dei Priori (Furiesi, 2007, pp. 76-78; Lucidi, 2012, il 1512 Zacchi prese parte al concorso promosso da Piero Pitti per la realizzazione di una Madonna col Bambino in marmo ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] che compaiono sulla croce di Aberlemno (v.). I Pitti sembrano cogliere nel g. soprattutto l'aspetto di 84, fig. 151), oppure la lastra dell'oratorio di S. Aspreno, incorporata nel palazzo della borsa (ivi, nr. 79, fig. 143) a Napoli; della chiesa di ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] partecipato alle riunioni degli umanisti che frequentavano il palazzo di Palla Strozzi. Insieme con Franco Sacchetti egli interno nel quale la crescente opposizione era capeggiata da Luca Pitti. Tuttavia, finché Francesco I Sforza sostenne il regime, ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] figure eminenti del regime, quali Agnolo Acciaiuoli, Luca Pitti, Niccolò Soderini e Dietisalvi Neroni. Nella questione fatto realizzato da Simone del Pollaiolo detto il Cronaca, il palazzo Strozzi fu portato a termine nel 1504, eccetto alcune parti ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] regime: il 28 ag. 1466, al manifestarsi del conflitto con Luca Pitti, Piero scrisse a Gregorio di Vanni affinché con i suoi armati una spada, e rimase di guardia a una delle porte del palazzo fino a pomeriggio inoltrato.
Ad Anghiari il G. ricoprì le ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] per quasi 12.000 scudi con un Firidolfi di Madrid, un Baccio Pitti pure di Madrid, la ditta Gabussi e Galli di Cadice, per 2 dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746-47 è l'acquisto del ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] case patrizie o, in seguito, nelle camere del palazzo dei Medici. Talvolta la cultura entra attivamente nell' Strozzi, accetta senza forza di fantasia, e che Buonaccorso Pitti vede soltanto nei suoi elementi esternamente brillanti, si riflette in ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] alla sala dei Giganti dipinta da Giulio Romano nel mantovano palazzo del Te; di un secondo distico, sempre di argomento due, che avvennero verosimilmente con la mediazione di don Miniato Pitti e don Ippolito da Milano, anch'essi monaci olivetani e ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...