Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO
G. Bermond Montanari
Questo nome venne dato nel Rinascimento ad un gruppo marmoreo corroso e mutilo, che rappresenta Menelao che sostiene il corpo di Patroclo. [...] trovate a Roma e trasportate a Firenze dal granduca Cosimo I, che ne collocò una alla Loggia dei Lanzi, l'altra a PalazzoPitti. Da queste repliche e da copie della testa di Menelao e da frammenti particolari e da gemme è stata data dallo Schweitzer ...
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ANDREA di Mariotto Cini, detto Andrea del Minga
Emma Micheletti
Nacque a Firenze, probabilmente poco dopo il 1540. È verosimile che il suo primo maestro sia stato Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, [...] sono le notizie documentate della sua vita, che convalidano le informazioni del Vasari: questi gli attribuisce dipinti in PalazzoPitti e in Santa Croce, e particolarmente per l'apparato delle esequie di Michelangelo nel 1564. Nel 1565 collaborò ...
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BALLERINI, Fabrizio
Angela Codazzi
Nacque probabilmente a Perugia, ove visse tra la fine del sec. XVI e i primi anni del seguente. Le uniche notizie che lo riguardano sono contenute in alcune sue note [...] durati più giorni (una partita di calcio in piazza S. Croce, rappresentazioni sceniche e musicali in palazzoPitti, una battaglia navale nel cortile dello stesso palazzo). Tre volte il R. fu a Roma, nel 1592, nel 1597 e nel 1599 (quest'ultimo ...
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Vecchietti, Giambattista
Franco Mancini
Mercante e viaggiatore (sec. XVI), nativo di Cosenza ma di padre toscano; effettuò vari viaggi col fratello Girolamo fino in India (1584-1608), svolgendo anche [...] 17 febbraio del 1569 - dopo quella degli Umidi (poi Fiorentina) - che teneva ogni giovedì le sue tornate in PalazzoPitti, al fine di risolvere quesiti di carattere letterario, specialmente riguardanti l'interpretazione di luoghi del Petrarca e di D ...
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BOSCHI, Alfonso
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giovan Battista, orafo, e di Margherita d'Alfonso Rosselli, nipote quindi di Fabrizio Boschi e di Matteo Rosselli, entrambi pittori affermati a Firenze [...] di Pietro da Cortona, probabilmente dopo il '40, quando Pietro sostò a lungo a Firenze per gli affreschi di palazzoPitti già iniziati durante un breve soggiorno precedente. Forse fu al seguito del Berrettini che il B. si trasferì a Roma ...
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Theimer, Ivan
Theimer, Ivan. – Artista ceco (n. Olomouc, Moravia, 1944). Studia all’Accademia di belle arti di Olomouc. Predilige l’utilizzo della fusione in bronzo e realizza sculture dal solido impianto [...] e nel 1997 una personale a Villa Bottini a Lucca e l’antologica a piazza del Duomo e nella chiesa di Sant’Agostino. Nel 2008 il Giardino di Boboli e il PalazzoPitti di Firenze hanno ospitato una sua personale intitolata La foresta degli obelischi. ...
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PITTI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, che pare accertato provenga da Simifonte (la notizia che la fa oriunda di Roma è priva di qualsiasi fondamento). Nel sec. XII un Accurso Pitti, che si [...] iniziare la costruzione della villa di Rusciano e del palazzo di Firenze. Alla morte di Cosimo, Dietisalvi Neroni la famiglia si sia estinta nel sec. XVIII.
Bibl.: Le opere di Iacopo Pitti sono pubbl. nell'Arch. storico italiano, s. 1ª, I (1842), e ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] Ferrante la benevolenza per i Medici, quando il partito dei Pitti si accingeva a scrollarne la signoria; la sua prontezza banco mediceo, è soddisfatto con libri. E crescono le collezioni di palazzo e del giardino di S. Marco; e qui s'ispirano i ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] una fontana con un puttino di bronzo, oggi nel cortile di palazzo Vecchio, e altri lavori perduti, e per la cappella un Maria Nuova, un bassorilievo marmoreo con la Morte di Francesca Pitti Tornabuoni, parte d'un monumento sepolcrale mai terminato, un ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] colossale per l'Ercole e Caco destinato alla "ringhiera" del Palazzo Vecchio, abbozzo che fu esposto in occasione dell'ingresso di Leone 'Eva e la Cacciata dal Paradiso terrestre (Firenze, Pitti): sempre invece si compiacque di disegnare e molti suoi ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...