LARIVEY, Pierre de
Natale Addamiano
Autore drammatico e traduttore francese, di famiglia fiorentina, Giunti, stabilitasi, non si sa quando, a Troyes, dove egli nacque verso il 1540; morì dopo il 1611. [...] semplice traduttore, ma abbrevia, allunga, sopprime, pospone, muta nomi, luoghi, situazioni, intreccio; di Firenze fa Parigi; di PalazzoPitti, il Louvre; sicché poco dell'originale rimane nelle sue commedie. La sua lingua, che egli talvolta ottiene ...
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GANDOLFI
Matteo Marangoni
. Famiglia di artisti bolognesi che operarono nell'Emilia nei secoli XVIII e XIX. Il capostipite è Gaetano, il più famoso e il più notevole, pittore e incisore, nato a San [...] -Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con bibl.); U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e '700 alla mostra di palazzoPitti, Milano-Roma 1924, pp. 64, 65; F. Malaguzzi-Valeri, in Cronache d'arte, I (1924), p. 235; III (1926), pp. 19 ...
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POCCETTI, Bernardino Barbatelli
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1542, ivi morto il 10 novembre 1612. Allievo di Michele Tosini, ma seguace specialmente dei vasariani e dell'Allori che in quel [...] con solennità alquanto vacua ispirata al Vasari e al Salviati le glorie guerresche dei primi granduchi medicei nella sala detta per ciò di Bona in PalazzoPitti; e con maggiore grazia e senso poetico i fasti delle famiglie Capponi e Usimbardi nei ...
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MASTELLETTA, Giovanni Andrea Donducci, detto il
Matteo Marangoni
Pittore e incisore, nato a Bologna il 14 febbraio 1575, morto ivi il 25 aprile 1655. Insofferente di disciplina, si allontanò presto [...] 1913 (s. v. Donducci G. A.); U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e '700 nella mostra di palazzoPitti a Firenze, Milano-Roma 1924; M. Nugent, ALla mostra della pittura italiana del '600 e '700, II, S. Casciano in Val di ...
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GALGARIO, Fra
Vittorio Moschini
, Vittore Ghislandi, detto Fra G., pittore, nato il 4 marzo 1655 a Bergamo, ivi morto nel dicembre del 1743. Il padre suo Domenico, quadraturista e paesista, lo mise [...] , XIII, Lipsia 1920 (con bibl.); P. Molmenti, in Boll. d'arte, 1918, pp. 57-60; G. Nicodemi, in Rass. d'arte, VII (1920), p. 200; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ital. del '600 e del '700 alla mostra di palazzoPitti, Milano-Roma 1924. ...
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PARIGI
Luisa Becherucci
. Famiglia fiorentina di artisti vissuti tra il sec. XVI e il XVII.
Alfonso, architetto, morto a Firenze il 9 ottobre 1590, cognato dell'Ammannati e suo scolaro, prosegue nel [...] il figlio Alfonso (morto a Firenze il 17 ottobre 1656), compiendone le opere architettoniche del Poggio Imperiale e di PalazzoPitti, riproducendo, in incisioni, gli scenarî della Tregedia di S. Orsola (rappresentata a Firenze agl'inizî del sec. XVI ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] studio di A. Costoli e quindi all'accademia con G. Duprè. Un Michelangiolo fanciullo (acquistato da Vittorio Emanuele II per PalazzoPitti), un Bacco e un Franklin (eseguito per New York) gli diedero qualche notorietà. È suo il bassorilievo, assai ...
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MAHIEU, Thomas
Tammaro DE MARINIS
Sono note ai bibliofili alcune bellissime rilegature artistiche del sec. XVI recanti sui piatti, impressa in oro, l'iscrizione "Tho. Maioli et amicorum". Per lungo [...] , Venezia 1511, posseduto dalla biblioteca dell'École polytechnique di Parigi, esposto alla Mostra storica della legatura artistica in PalazzoPitti e riprodotto in Dedalo, III, p. 391.
Bibl.: A. Vingtrinier, Maioli et sa famille, Parigi 1891; G. D ...
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MANETTI, Rutilio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Siena il 1° gennaio 1571, morto ivi il 22 luglio 1639. Il suo valore artistico, così elevato da porlo fra i migliori e più robusti caravaggeschi, fu [...] S. Pietro in Castelvecchio di Siena (1621), un capolavoro per la forza plastica e per il taglio del quadro, gli Sponsali di PalazzoPitti, e, al termine di questo periodo, l'Indemoniata di S. Domenico a Siena (1627-1628), in cui figure e colore hanno ...
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RECCO, Giuseppe
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Napoli nel 1634, morto nel 1695. Nella prima giovinezza fu a Milano, e qui apprese, secondo i biografi, il gusto della natura morta. Per questo si allogò, [...] M. Marangoni, Arte barocca, Firenze 1927, p. 37; U. Ojetti, L. Dami e N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e '700 alla mostra di palazzoPitti, Milano s. a., p. 77; G. Delogu, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.). ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...