ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] (1922-23), pp. 505-507; U. Oletti, L. Dami e N. Tarchiani, La pittura ital. del '600 e del '700 alla Mostra di PalazzoPitti,Milano-Roma 1924, pp. 23, 47; D. E. Colnaghi, A dictionary of Fiorentine painters,London 1928, pp. 10 s.; H. Koritzer, C. A ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] di Siena, Siena 1897, pp. 309, 317; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700 a PalazzoPitti, Milano-Roma 1922, p. 48; C. Lorenzetti, Gaspare Vanvitelli, Milano 1934, pp. 34, 35, 41; A. Petrucci, Il volto segreto dell ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] per Ferdinando I d'Austria (1835). In quegli anni supplì per un triennio il Sabatelli (a Firenze per gli affreschi di palazzoPitti) nella cattedra di Brera, e disegnò i cartoni con le gesta di casa d'Austria che copersero le tempere napoleoniche di ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] della mostra accademica di quell'anno. Entrambe le opere, in gesso, oggi conservate nella Galleria d'arte moderna di palazzoPitti a Firenze (restaurate nel 1972), mostrano, pur nell'ambito di una cultura fondamentalmente accademica, e con dirette ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] arte, VI(1918), pp. 24 s.; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700 alla mostra di PalazzoPitti, Milano-Roma 1924, p. 48; M. Labò, L'A. in lite e lo Strozzi perito, in Il Comune di Genova, Bollett. Municipale, V(1925 ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] del rilievo, ora concluso, ora espanso e cesellato in maniera egregia (piatti nella Schatzhammer di Monaco, nel tesoro di palazzoPitti a Firenze, al Louvre ecc.); lo smalto ad alveoli incavato nell'oro, a colori verdi e rossi fu particolarmente in ...
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GUERCINO, Il
Matteo MARANGONI
, Con questo nome è noto il pittore Giovanni Francesco Barbieri, nato a Cento l'8 febbraio 1591, morto a Bologna il 22 dicembre 1666. Dimostrando, precocissimo, una viva [...] della sua arte, che si trovano nelle opere successive: la Resurrezione di Tabita, e il Marsia scorticato da Apollo di PalazzoPitti, il Martirio di S. Pietro della Pinacoteca di Modena, il Figliol prodigo della Galleria di Torino e della Corsini di ...
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RIVALTA, Augusto
Palma Bucarelli
Scultore, nato ad Alessandria il 14 marzo 1837, morto a Firenze il 14 aprile 1925. Studiò nell'accademia di Alessandria, ma dal 1859 dimorò a Firenze e fu toscano d'anima [...] Raffaele Rubattino in Genova (entrambi del 1893).
Tra le piccole sculture del R. si notano: Il ritorno dalla posta (Firenze, palazzoPitti), il Giocatore di trottola, il Bimbo che scherza con una capra, il G. B. Niccolini (Roma, Galleria nazionale d ...
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MARUSSIG, Guido
Pittore, nato a Trieste il 14 dicembre 1885. Studiò all'Accademia di Venezia e si dedicò a tutte le arti del disegno. Espose nelle più importanti mostre europee e dell'America. Suoi quadri [...] figurano nella Galleria fiorentina di arte moderna a palazzoPitti (L'albaro fantastico), alla Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia (Prue dentate), al civico Museo Revoltella di Trieste (Il laghetto dei salici), al museo Mussolini di ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] nei varî musei sono per la maggior parte della decadenza. È da ricordare qui la bella mitra esistente a Firenze nel PalazzoPitti e i musaici di Vienna (cimiero di Montezuma), di Berlino (mantello), di Bruxelles e di Madrid.
Bibl.: F.S. Clavigero ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...