CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] che illustra il Trasporto del bacinodella fontana del Carciofo, che si cominciava a costruire nel 1641 sul terrazzo di palazzoPitti prospiciente il giardino di Boboli (F. Gurrieri - J. Chaffield, BoboliGardens, Firenze 1972, p. 44, fig. 6). La data ...
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VANNI, Bartolomeo
Francesco Paolo Di Teodoro
Nacque a Firenze il 15 ottobre 1662 da Giovanni di Francesco e da Anna di Bartolomeo Bandini. La notizia si deve a Luigi Zangheri (1977, p. 71), che rettifica [...] del Maglio, e in quelli che alimentavano le fontane dei giardini della villa medicea di Lappeggi e di Boboli (PalazzoPitti). Proprio delle incrostazioni nei condotti e dei modi per purificare l’acqua Vanni si occupò negli ultimi anni di vita ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] otto figli: Cosimo, che successe al padre, Francesco, Carlo, Lorenzo, Eleonora, Caterina, Maddalena e Claudia. Di C. esiste a palazzoPitti un ritratto dipinto dal Sustermans.
Fonti e Bibl.: Lettres de Catherine de Médicis, a cura di G. Bagnenault de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È da tempo tramontata l’idea di un Cinquecento teso a evolvere verso un equilibrio [...] Raffaello, da cui proviene anche l’idea del baldacchino (Raffaello, Madonna del baldacchino, Firenze, Galleria Palatina di PalazzoPitti). I santi dialogano con la gravitas degli oratori antichi, monumentali anche grazie al punto di vista leggermente ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , S. Gregorio al Celio,Roma 1918, pp. 14, 39; N. Tarchiani, Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento in PalazzoPitti,Roma-Milano-Firenze 1922, p. 26; U. Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento e del Settecento alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Camerata fiorentina, o Camerata de’Bardi, si indica un gruppo di letterati e di musicisti [...] artistiche e musicali della corte, presso la quale introduce uno spiccato gusto pastorale, come testimonia la rappresentazione a PalazzoPitti dell’Aminta di Tasso nel 1590. Cavalieri rimane estraneo al cenacolo fiorentino, anzi si configura più come ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] S. Luca, nella Pinacoteca nazionale di Parma, nella Galleria Riccioddi di Piacenza, nella Galleria internazionale d'arte moderna di Firenze (palazzoPitti).
Fonti e Bibl.: A. B., in Arte e storia, XXXI (1912), p. 387; E. Tea, La mostra degli Amatori ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] con rotella in mano, Giove che fulmina, Vento che soffia, perdute) destinate a un ballatoio della nuova ala di palazzoPitti verso la grotta di Bernardo Buontalenti, eseguite secondo il progetto ideato da Giulio Parigi.
La relazione con quest'ultimo ...
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DISCOVOLO, Antonio
Maria Flora Giubilei
Nacque a Bologna il 25 dic. 1874 da Mario, pittore, e da Gertrude Sarti. Frequentata a Pisa la scuola dei padri scolopi, s'iscrisse all'accademia di belle arti [...] della cittadina: i quadri, terminati nel 1926, furono esposti a Milano (nel 1935 la Galleria d'arte moderna di palazzoPitti a Firenze acquistò il Convento delle clarisse). Il segno del D. aveva ormai perso ogni vibrazione divisionista, si era ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] con grande favore dalla stessa effigiata che concesse allo scultore di posare per lui per la replica in marmo (Firenze, PalazzoPitti, Appartamenti reali); dall’opera Pagliaccetti derivò in seguito varie versioni (De Micheli, 1989, pp. 85 s.), fra le ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...