Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] il 1638 e il 1643, a Roma e a Firenze nella cerchia di Pietro da Cortona. Lavorò con lui ai soffitti di PalazzoPitti. Più decisivamente tuttavia subì l'influsso del Bernini. Tornato in Francia, lavorò nei cantieri reali. Nel 1644 ritroviamo P. all ...
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L’arte dell’intaglio e dell’incisione di gemme o pietre dure, e lo studio a essa relativo. Le pietre usate sono soprattutto cristallo di rocca, ametista, agata, diaspro, corniola, calcedonio. La tecnica [...] ).
Le più ricche collezioni di opere della g. medievale e moderna sono quelle della Bibliothèque Nationale e del Louvre a Parigi, del British Museum a Londra, del Museo degli argenti in PalazzoPitti a Firenze, del Kunsthistorisches Museum di Vienna. ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] Petitot. Pur dedicandosi principalmente alla scultura, dopo aver lavorato a Parma, in Toscana (1774 circa: salone da ballo di palazzoPitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con ...
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Cardinale (Firenze 1617 - ivi 1675), figlio del granduca di Toscana Cosimo II; insigne protettore degli studî, col fratello Ferdinando II ebbe l'iniziativa della fondazione dell'Accademia del Cimento, [...] amatore di arte: iniziò la raccolta agli Uffizi degli autoritratti degli artisti e il primo ordinamento delle collezioni di palazzoPitti, alle quali riunì i quadri della sua collezione personale e di quella dei fratelli Carlo e Ferdinando II. Iniziò ...
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Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzoPitti), del quale fu amico. ...
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Collezionista d'arte italiano (Ancona 1878 - Firenze 1955). Raccolse, anche sotto la guida di studiosi quali B. Berenson e R. Longhi, importanti opere soprattutto di pittura antica italiana e spagnola [...] che legò, per testamento, allo Stato italiano. Solo una parte della prestigiosa collezione fu, però, acquisita e, dal 1974, esposta al pubblico in PalazzoPitti a Firenze. Dal 1939 senatore del Regno. ...
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Architetto (Firenze 1770 - ivi 1828); allievo di G. M. Paoletti e suo continuatore negli sviluppi del neoclassico toscano. È autore, con P. Poccianti, della facciata della villa del Poggio Imperiale, di [...] cui realizzò anche l'elegante cappella; architetto granducale, curò la decorazione di varî ambienti di palazzoPitti a Firenze. Interessante la raccolta dei suoi progetti, pubblicata nel 1827. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nel 1594 il granduca Ferdinando I de’ Medici acquistò il tondo e lo fece appendere nella sua camera da letto a PalazzoPitti, per poi installarlo nella Tribuna degli Uffizi in posizione di privilegio, a dominare i tesori d’arte ivi raccolti dalla sua ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] Caposcuola fu G. Curti (1575-1632); suoi seguaci furono A.M. Colonna e A. Mitelli, attivi a Roma, Firenze (decorazioni in PalazzoPitti, 1637-44) e per Filippo IV di Spagna, e T. Aldrovandini, che contribuì a diffondere il genere a Vienna e a Dresda ...
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Famiglia italiana fondatrice dell'omonima casa di maglieria. Nel 1953 Ottavio M. (1921 - 2013) e la moglie Rosita Jelmini (n. 1931) fondarono a Gallarate un laboratorio di maglieria. La loro prima cliente [...] disegnata con la collaborazione di E. Khanh (n. 1937). L'anno successivo debuttarono sulla storica passerella di PalazzoPitti. Nel 1970 venne presentato il put-together, un insieme di colori, punti e fantasia solo apparentemente casuali, e ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante seriore al verso che nell’ed. 1763...