GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] esposte, Tortona 1995, pp. 31-43, 59-62, 157-159; Il tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi di PalazzoMadama (catal.), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 181; S. Martinotti - S. Martinotti, P. F. Guala. Aggiornamento e ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] , valendosi dell'iconografia cara al Trevisani, come si riconosce dai soggetti della Sofonisba (inviata da Roma nel 1729; a PalazzoMadama, Torino, fino all'800, e poi in collezione privata), atteggiata secondo i canoni del marattismo.
Nel 1730 il re ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] prolungava fin dal mandato di Benedetto Alfieri, e proseguì la prassi di riallestimento degli alloggi, questa volta a palazzoMadama, per i reali infanti. In seguito all’avvio del processo che avrebbe portato all’annessione del Piemonte alla Francia ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] cura di R. Allemano - S. Damiano - G. Galante Garrone, Savigliano 2008, pp. 251-275; S. D’Italia, Il tramonto del Manierismo a Torino: A. P. e la decorazione di Palazzo Scaglia di Verrua, in PalazzoMadama. Studi e notizie, in corso di pubblicazione. ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] Era stato creato senatore il 1° dic. 1870, membro della commissione permanente di finanza, ma lo si vide poco a palazzoMadama, da cui nel 1874 tentò di dimettersi. Lo angustiavano la diversità del linguaggio sociale e politico ("era un signore molto ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] una larga parte dell'aristocrazia. Egli amministrava la giustizia nella sua domus, che doveva trovarsi nella zona dell'odierno palazzoMadama, e ricorse senza dubbio alla collaborazione di parenti nel governo della città: dal 1006 al 1012 è attestato ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] piana del SS. Sudario sotto il volto del Castello", vale a dire nell'ambiente ricavato dalla copertura del cortile di palazzoMadama.
Dei lavori eseguiti per il castello del Valentino è documentata solo la parte che va dal 1646 al 1648, riferentesi ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] di A. Cottino - M. Voena, Torino s.d. (ma 1991), pp. n.n.; Il Tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da PalazzoMadama (catal.), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 27; M.T. Fiorio, in Museo d'arte antica del Castello ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] luglio 1607, per cinque mesi di lavoro alla grande galleria di Carlo Emanuele I che collegava l'attuale palazzo reale con l'attuale palazzoMadama. Da un successivo documento del 17 dic. 1607 siamo in grado di capire che il primo compenso intendeva ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] due mesate di compenso per lavori alla Grande Galleria di Carlo Emanuele I (la Galleria, tra l'attuale palazzo reale e palazzo. Madama, andò distrutta già nel corso del sec. XVII). Più tardi (1610) conosciamo un pagamento da parte della Confraternita ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...