BOUCHERON, Simone Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea, nacque in Francia, ad Orléans, secondo le patenti ducali del 1º giugno 1662 con le quali Carlo Emanuele II di Savoia lo nominava "fonditore [...] - il 6 giugno - riceve l'incarico dal duca Carlo Emanuele II di fondere una campana per l'orologio della torre di mezzodì del palazzoMadama (dal 1874 al Museo Civico, datata e firmata). Il 1º ag. 1671 ottiene 1185 lire per "dodici piccoli pezzi d ...
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DIES, Emilio
Licia Marti
Nacque a Roma il 19 ag. 1841 (De Gubernatis, 1906); fratello minore del pittore Cesare.
La ricostruzione del suo profilo biografico si rivela estremamente lacunosa a causa della [...] ) al Gianicolo; inoltre quelli di S. Spaventa (porticato del cimitero del Verano, 1883), di G. Durando (palazzo del Senato; R. Moscati, in Ipalazzi del Senato. PalazzoMadama, Roma 1984, p. 142) e di Q. Sella (di cui eseguì otto riproduzioni: cfr. De ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] , 1484-92, sul Colle Vaticano, unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. per Agostino Chigi Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi v. Madama) che deriva il successivo tipo della v. romana, di complessa ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] costruzione di S. Pietro, dal 1516; assistente a Villa Madama, 1517-18), rende difficile individuare per quegli anni il S. Patrizio a Orvieto (1527-35) e i continui lavori nel Palazzo Vaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte Catinella (Dresda, Gemäldegalerie), oltre alla vasta decorazione del palazzo del Te, in cui la ricca decorazione a fresco e ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] orefici, la cui attribuzione a R. è ancora discussa. In seguito furono progettati il palazzo Branconio dell'Aquila (1517-20; distrutto nel 17° sec.) e villa Madama, il cui progetto originale, solo in parte realizzato e in tempi successivi, rivela in ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] il 1777 (il primo è conservato oggi nel giardino di palazzo Gattinara, i secondi nel locale Milseo Leone); la facciata e , quella degli Spagnoli, che durante la guerra civile scoppiata fra Madama Reale, vedova del duca Vittorio Amedeo I, e i cognati ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] Pieve di Cadore, sono altre sue pale d'altare. Nel palazzo Piloni a Belluno dipinse le Quattro stagioni, simili a grandi silografie . È meschino pittore. Nel 1622, scrisse da Venezia a madama di Arundel Surrey, dedicandole una vita di Tiziano da lui ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] fu un anno di profondo fermento artistico per il G., impegnato, tra gli altri, nella redazione dei progetti per i palazzi Carignano e Madama, per la chiesa di S. Filippo Neri a Torino e per il collegio gesuitico dei nobili in piazza S. Carlo, con ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] , a cura di Petit si presentò la produzione grafica; a Venezia, a Palazzo Grassi, a cura di Sanesi si esposero oltre cento opere; a Chicago, al ad esempio Lancillotto e Re Artù, Luigi XV e Madama Pompadura (Vergiate, Archivio Baj).
Tra le opere più ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...