PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] cura di R. Allemano - S. Damiano - G. Galante Garrone, Savigliano 2008, pp. 251-275; S. D’Italia, Il tramonto del Manierismo a Torino: A. P. e la decorazione di Palazzo Scaglia di Verrua, in PalazzoMadama. Studi e notizie, in corso di pubblicazione. ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] piana del SS. Sudario sotto il volto del Castello", vale a dire nell'ambiente ricavato dalla copertura del cortile di palazzoMadama.
Dei lavori eseguiti per il castello del Valentino è documentata solo la parte che va dal 1646 al 1648, riferentesi ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] di A. Cottino - M. Voena, Torino s.d. (ma 1991), pp. n.n.; Il Tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da PalazzoMadama (catal.), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 27; M.T. Fiorio, in Museo d'arte antica del Castello ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] luglio 1607, per cinque mesi di lavoro alla grande galleria di Carlo Emanuele I che collegava l'attuale palazzo reale con l'attuale palazzoMadama. Da un successivo documento del 17 dic. 1607 siamo in grado di capire che il primo compenso intendeva ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] due mesate di compenso per lavori alla Grande Galleria di Carlo Emanuele I (la Galleria, tra l'attuale palazzo reale e palazzo. Madama, andò distrutta già nel corso del sec. XVII). Più tardi (1610) conosciamo un pagamento da parte della Confraternita ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] fra gli altri, anche molti affreschi di F. Giani in vari palazzi faentini e bolognesi (Dirani, 1987). Per un breve periodo lavorò suo grande vaso orna un'anticamera della sede del Senato a palazzoMadama a Roma.
Nel 1878 sue opere, tra cui "i ritratti ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] ; M. Venier, Cungi, Camillo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXI, Roma 1985, p. 367; E. Fumagalli, Affreschi dello Spadarino a palazzoMadama, in Paragone, XXXVII (1986), 435, p. 37 n. 20; Le dessin à Rome au XVIIe siècle (catal.), Paris 1988, pp. 73 ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] infine le numerose tele, rinvenute in gran parte tra Lombardia (Museo civico di Monza; collezioni private) e Piemonte (palazzoMadama di Torino), pubblicate da Alberto Cottino (1995) e Federico Berti (2011), con i loro riferimenti stilistici via via ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] cupoletta della cappella del Rosario nella chiesa di Prato Sesia.
Nel 1720 il G., a Torino, restaurò vari quadri per palazzoMadama (Vesme); l'anno seguente dipinse una pala per il castello di Rivalta Torinese.
Risalgono agli stessi anni le lunette ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] p. 63; Schede Vesme…, II, Torino 1966, p. 571; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, pp. 120, 172, 216; L. Mallé, PalazzoMadama in Torino, I, Torino 1970, pp. 138, 141, 143 s., 149, 152-154, 164, 166, 170, 190, 192, 196, 206, 274, 276 ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...