CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] e D'Amico a via Nazionale, nn. 67-69; il palazzo dell'amministrazione di S. Luigi dei Francesi a piazza Madama; l'istituto della Divina Provvidenza a piazza Fiammetta, il palazzo dell'Accademia ecclesiatica a piazza della Minerva; l'albergo Marini al ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] era già stato nel 1598 per eseguire dipinti nel palazzo del duca di Maddaloni. Anche a Napoli, dove la R. Gualterotti, Della descriz. del regale apparato per le nozze della Serenissima Madama Cristina di Lorena,Firenze 1589, pp. 62, 66; G. Baglione, ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] all'Esposizione internazionale di Milano, espose Vole,Vole madama?; nell'83 a Roma presentò Timor panico,Un ingombro Opere dell'artista furono esposte nel 1923 presso la casa d'arte Palazzi sempre a Roma; nel 1932 nella Mostra di Roma nell'Ottocento; ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] in grande auge nel 16° sec., dalle decorazioni plastiche della scuola di Raffaello e Giulio Romano (Logge Vaticane, villa Madama a Roma, Palazzo Te a Mantova) a quelle della seconda metà del secolo, di grande ricchezza e valore scultoreo (castello di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] (1503-1513) la fece unire dal Bramante al resto del palazzo Vaticano per mezzo di rampe, terrazze e scalee. Ad altre il capostipite delle ville del Cinquecento; fu detta poi "Madama", quando venne in possesso di Margherita Farnese; interrotta a ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] detto il Gobbo e Vitruvio. Con particolare riferimento all'atrio di Palazzo Farnese a Roma e all'antico Castello Reale di Stoccolma, in pp. 87-96; N. Neuerburg, Raphael at Tivoli and the Villa Madama, ibid., pp. 227-231; E. Panofsky, The mouse that ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Dopo l’acquisizione della Vigna di villa Madama per la costruzione di villa Madama sul Monte Mario, nei pressi del luogo »: restauro del mosaico absidale del triclinio di Leone III nel palazzo del Laterano, anno santo 1625
Già nell’anno santo 1625, ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...]
Con un solo piano principale, come villa Madama di Raffaello, villa Pisani sorge su un libri dell’estimo del 1563-64, Vicenza 1980; L. Puppi, Prospetto di palazzo e ordine gigante nell’esperienza architettonica del ’500, in Storia dell’arte, ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] dell'atrio come sala a forma di basilica con tre navate sarà ripresa da Antonio da Sangallo in palazzo Farnese, da Raffaello a villa Madama e più tardi da Michele Sanmicheli.
Il 28 giugno 1512 G. presentò una supplica alla Signoria chiedendo il ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , che sarebbe stata poi la fascinosa Grotta di Madama messa in opera da Bandinelli (Niccolò..., 2001, . Pirazzoli, Firenze 2011, pp. 37 s., 43; A. Morrogh, Il vecchio Palazzo dei Gaddi, in Giovan Antonio Dosio..., a cura di E. Barletti, Firenze 2011 ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...