PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] la costruzione di un nuovo osservatorio astronomico, separato dalla specola dell’Accademia, su una delle torri romane di PalazzoMadama, la più occidentale. Il re lo nominò quindi astronomo reale. Plana riuscì a riprendere anche gli studi sulla ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] con l'assistenza dell'architetto G. Koch, il B. parlò a lungo in una sua descrizione a stampa dei palazzo del Senato (Il PalazzoMadama in Roma, sede del Senato del Regno, Roma 1904), mentre due album fotografici delle opere sono conservati nella ...
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SACCHI, Gaetano
Eva Cecchinato
– Nacque a Pavia il 6 dicembre 1824 da Pasquale e da Antonia Cucchi.
Di famiglia facoltosa, ebbe tra i compagni della sua adolescenza, quando frequentava assiduamente [...] 1876 il suo cursus honorum si completò con la nomina a senatore, carica che ricoprì frequentando con assiduità l’aula di palazzoMadama.
Morì a Roma il 25 febbraio 1886.
Fonti e Bibl.: Archivio storico del Comune di Pavia, Fondo Risorgimentale, Fondo ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] è stato anche un importante ritrattista. Eseguì, tra gli altri, il busto del Senatore Blaserna (1906, marino, Roma, palazzoMadama); L'on. E. Feni (1906, marino, Roma, Aula magna dell'università); il celebrato e delicato autoritratto Eterno sognatore ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] suo scultore ufficiale. L'anno seguente egli scolpì quattro statue allegoriche e, probabilmente, le urne per il tetto di palazzoMadama del quale Juvarra aveva rifatto la facciata. Nel 1725 il B. lavorava ancora per i Savoia alla commissione più ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] l'A. fu nominato primo architetto civile del re di Sardegna: da allora la sua attività fu ininterrotta. Abitava in PalazzoMadama, dove aveva studio, e con lui lavoravano molti aiuti. Nella Torino, che, sulla metà del secolo, rinnovava a fondo, con ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...]
La stessa notevole ed epidermica sensibilità il C. mise nei migliori suoi ritratti (per esempio Costantino Nigra, a palazzoMadama), con la finezza che è costante in quel campo nelle epoche di imitazione artistica.
Freddissimo egli era invece quando ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] - a Villa Torlonia, nella sala privata del demolito teatro di Tordinona, nella chiesa di Trinità dei Monti, a palazzoMadama, in casa Silvestrelli, nella distrutta chiesa della Trinità a Montecitorio (sedici episodi della vita di s. Vincenzo de ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] secondo soggiorno fiorentino, sul finire del 1687 (1673-77, 1687-88, 2002, p. 270).
Piamontini rimase nell’accademia di palazzoMadama fino al 1686 ed ebbe come insegnanti Ercole Ferrata (1610-1686) e Ciro Ferri (1633-1689). Sebbene egli ricordi ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] G.P. Karn, Die Projekte F. J.s für den Duomo Nuovo in Turin: Dombau im Zeitalter des Absolutismus, Hildesheim 1999; PalazzoMadama. Lo scalone di F. J. Rilievo e ricerca storica, a cura di G. Dardanello, Torino 1999; F. Bagliani et al., Architettura ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...