NALDI, Antonio
Francesco Lora
– Figlio di Marco, nacque presumibilmente nel Bolognese intorno alla metà del secolo XVI.
Sebbene nel periodo compreso tra il 1542 e il 1565 non sia registrato il suo battesimo [...] rappresentata nel teatro eretto da Bernardo Buontalenti nel Palazzo degli Uffizi per i festeggiamenti nuziali di Ferdinando in Firenze nelle nozze del serenissimo don Ferdinando Medici et madama Christiana di Loreno [sic], gran duchi di Toscana, ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] Nei cantieri della Villa Farnesina, di Villa Madama, delle Stanze e delle Logge vaticane Raffaello lascia Vasari dirige la campagna di affreschi nella Sala dei cento giorni in Palazzo della Cancelleria (1546), Perin del Vaga decora la Sala Paolina in ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] alle stampe, sono da menzionare: Elogio storico di madama Dacier, in Prose e versi pubblicati in occasione di catalogazione dei materiali, la Biblioteca fu aperta in alcune sale del palazzo Landi il 23 apr. 1866, in ritardo rispetto a quanto fissato ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] Amedeo III lo nominava "nostro pittore in paesaggi e boscarecce". In palazzo reale, dove è citato per pagamenti nel 1788-89, rimangono nell'appartamento di Madama Felicita quattro sovrapporte con vedute del Castello di Moncalieri, del Monte dei ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] echi adeguati. Monumenti come quelli di villa Giulia o di villa Madama furono copiati a più riprese e si ritrovano anche qui. Ma giardino. Vanno aggiunti i disegni che si riferiscono ai palazzi genovesi, i disegni "archeologici" ed infine il gruppo ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] , di S. Pietro), il B. continua a operare per madama Cristina negli anni 1644, 1647, 1648.
Secondo il Turletti, intorno XVIII in Piemonte, Torino 1953, pp. 3 s., 262; M. Bernardi, Il Palazzo reale di Torino, Torino 1959, pp. 45, 58, 114, 120; A. ...
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BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] Torino, lo seguì a Roma nel cenacolo costituito dal cardinale nel palazzo di Monte Giordano. Spirito vivace e pronto d'ingegno, il 1640, intesa a spezzare l'assedio delle forze franco-madamiste passate alla controffensiva: di fronte ai tanti episodi ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] al modello già sperimentato dal savonese Bartolomeo Guidobono negli affreschi realizzati per il cosiddetto appartamento di Madama Felicita in palazzo reale a Torino - hanno fatto ritenere in un primo tempo che la decorazione della "Tesoriera" fosse ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] interprete dell'esigenza (che era stata suggerita da Madama Reale) di sostituire il ritratto del duca Vittorio giovinetto con altro che lo raffigurasse nella giusta età nel palazzo comunale, comunicava d'aver preso accordi con Giovanni Battista e ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] Castello". Un'altra sua esecuzione ebbe luogo il 6 apr. 1608 in piazza, come narra lo Spaccini, "su la ringhiera del Palazzo Comunale ch'è sopra la Bonissima", dove si trovavano il B. "ed un buonissimo corpo di musica con tre cometti, cinque tromboni ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...