DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] corrispondono certo i dipinti per i citati fregi di palazzo reale, tuttavia poco:Impegnativi per la loro stessa ubicazione Cristina a Torino, sede conventuale fondata dalla prima madama reale e affidata alle monache carmelitane scalze provenienti, ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] dopo la sua morte -, aprendo bottega nei pressi del palazzo abitato dagli Hercolani. Morì a Roma nel 1794.
Artista e la zuppiera con puttino e greca sul coperchio della collezione Macchia Madama di Roma (Giunta di Roccagiovine, 1970, tav. XLIX). Oltre ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] dovizia di servitù e di cavalcature e aveva dotato il suo palazzo di Firenze, situato in piazza Madonna degli Aldobrandini, di una città di Firenze per la venuta e per le nozze della serenissima madama Cristina di Lorena…, II, Firenze 1589, c. 2; A. ...
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VERRUA, Augusto Filiberto Scaglia
Andrea Pennini
di. – Nacque tra il 1632 e il 1633 da Carlo Vittorio Amedeo conte di Verrua, governatore di Nizza e cavaliere dell’Ordine della Santissima Annunziata [...] nipote di Maria Giovanna, a cui la seconda Madama reale stava lavorando fin dal 1675. Accertata l’impossibilità , pp. 198-202; Id., Palazzo Scaglia di Verrua e l’isola di Sant’Alessio in Torino. Storie di case, di palazzi e di famiglie, Invorio 2009; ...
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VERRUA, Filiberto Amedeo Scaglia
Andrea Pennini
di. – Nacque attorno al 1610 dal conte Augusto Manfredo (1587-1637), cavaliere dell’Ordine della Santissima Annunziata, e da Margherita Biandrate di San [...] pose fine – anche se solo formalmente – alla reggenza di Madama reale. Il ritorno a Torino portò Verrua a un ruolo l’isola di Sant’Alessio in Torino. Storie di case, di palazzi e di famiglie, Invorio 2009; F. Ieva, Ambassadeurs et politique étrangère ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] Seguirono le scenografie del Trovatore di Verdi (1943) e della Madama Butterfly di Puccini (1944); i figurini per l'Arlecchino di a cura di R. Taccani, Milano 1959) tenutasi al palazzo della Permanente, nel 1959 espose un Paesaggio lagunare del 1937 ...
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GUERRINI, Adriana
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 22 sett. 1907 da Santi e da Angiola Vannini. Iniziò giovanissima lo studio del canto, dapprima nel conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze [...] Napoli; nel '47 si ripropose ne La bohème, La traviata, Madama Butterfly, Un ballo in maschera e Tosca.
Esordì al teatro dell' Catalani alla Fenice di Venezia, apparendo nel Requiem di Verdi a palazzo Ducale (accanto a Cloe Elmo e G. Prandelli) e nel ...
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BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] di nascita; seguì la carriera del padre entrando al servizio di Madama Reale nel maggio 1638 come ricevitore delle entrate ducali nelle province , come il Truchi), aveva provveduto alla costruzione del palazzo presso l'ospedale e curato a sue spese l' ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] Chigi-Saracini ad impiantare un laboratorio di liuteria nel suo palazzo.
Ritornato alla vita normale, riprese la sua infaticabile (come risulta dall'etichetta) per la "prima" della Madama Butterfly (1904). Puccini stesso gli espresse in una lettera ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] "camera attaccata al poggio" nell'appartamento di Madama.
Nel 1650 il M. aveva stimato numerosi . Berzaghi, Le decorazioni dalla metà del Cinquecento alla caduta dei Gonzaga, in Il palazzo ducale di Mantova, a cura di G. Algeri, Mantova 2003, p. 258 ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...