GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] 1776-78. Edificata nello stile della cappella di corte diVersaillesdi Jules Hardouin Mansart, fu distrutta dal bombardamento per incontri, una sala da te e in ultimo il palazzo estivo del re. Questi edifici non sono tutti chiaramente identificabili ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] conobbe J.-J. Rousseau. Suonò più volte nel palazzodi madame de Warens e fu molto apprezzato per la 1775, in Mem. dell'Accad. delle scienze di Torino, s. 4, V (1968), 17, pp. 21, 159-61; M. Benoit, Versailles et les musiciens du Roi. 1661-1733, ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] alla corte diVersailles qualche tempo dopo la morte di Luigi XIV (forse alla fine del 1717), mentre il potere di governo era ha anche un suo ritratto di S. Ceccarini, ora conservato alla Pinacoteca dipalazzo Farnese di Piacenza, ove il porporato ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Museo dell'Arte Orientale (1922) con le collezioni borboniche assicurate all'Italia dal trattato diVersailles. Curò il restauro e la messa in valore dei palazzi Labia (1934), con i celebri affreschi del Tiepolo, e Farsetti, già sede dell'Accademia ...
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CODAZZI, Niccolò (Nicola)
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Viviarno e di Candida Miranda, nacque a Napoli nel 1642. Non era a Roma quando i genitori vi ritornarono nel 1667, ma vi era nel 1675, anno in cui [...] a Versailles (J. Guiffrey, Comptes des Bâtiments du Roi..., II, Paris 1887, pp. 12, 174); due di essi, , catal., Roma 1975, p. 184) un dipinto del palazzodi Wilanóv a Varsavia, l'Entrata a Roma di Michael Radzwiùù (avvenuta il 4 ag. 1680: G. Delfini ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] , la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres (copia esistente nel Museo di Sèvres). L'anno dopo iniziò un busto del generale I.-B. Cervoni, di cui esiste un gesso nel Museo diVersailles (ill. 63, in Hubert) e nel 1810 lo ...
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Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti [...] Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzo Pitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento dei Sassoni a Napoleone); Arezzo (duomo). Fu buon ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] supérieure de paysage (ENSP) a Versailles. Dal 1974 al 1981 redattore di Controspazio; attualmente membro del comitato scientifico del nuovo Palazzo dello sport di Firenze (1964), del cimitero di Parabita (1967), dell'Archivio di stato di Firenze, ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Gioviana" (n. 207) presso la Galleria Palatina di Firenze (Palazzo Pitti). Si tratta di una copia, eseguita, non prima del 1557, August Bibliothek; Versailles, Musée, n. 2876; Basilea, Kunstmuseum, mv. n. 983.
Una statua dell'A., di ignoto autore, ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] dalla sicura rovina (Del Palazzo de' Cesari, Roma 1738, pp. 14 ss.; La pianta marmorea di Roma antica, a cura di G. Carettoni, A. M di visitare una gran corte (troverà splendida la tetra Versailles degli ultimi anni di Luigi XIV) e di conoscere di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...