Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] di Puglia. E se la reggia di Carlo di Borbone e la predilezione che ebbero per Caserta i Borboni (che le procurò l'appellativo diVersaillesdi ; L. Vanvitelli, Dichiarazione dei disegni del real palazzodi Caserta, Napoli 1756; M. Cappelli, Caserta, ...
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SMIRNE (Σμύρνη, Smyrna, nel Medioevo Smira, turco Izmir; A. T., 10)
Elio MIGLIORINI
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
È il più importante porto dell'Anatolia e la seconda [...] palazzo del governatore turco). Da essa si raggiunge in pochi minuti il Bazar, col suo labirinto di viuzze e di botteghe assegnava all'Italia quella regione. Ma nella conferenza diVersailles, ai primi di febbraio del 1919, la Grecia fu autorizzata a ...
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SAINT-GERMAIN en Laye (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Augusto TORRE
Graziosa cittadina dei dintorni di Parigi, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise [...] del trattato sono:
Parte I: Patto della Società delle nazioni. È lo stesso che nel trattato diVersailles.
Parte II: Frontiere dell'Austria. Rimanevano fuori di esse i territorî a sud e a ovest dello spartiacque alpino, che passavano all'Italia; la ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] può considerarsi come il prologo del secolo diVersailles.
I soggiorni che fecero a Blois re e principi indussero i signori e i borghesi del loro seguito a costruirvi ricche case. Il palazzo Sardini, del tempo di Luigi XII, ha una loggia non senza ...
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MAGONZA (lat. Mogontiacum, nome d'origine celtica; fr. Mayence; ted. Mainz; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Una delle città più antiche della [...] sede dell'ordine teutonico costruita dal 1730 al 1738, poi palazzo granducale, ha una bella sala e graziosi e vivaci soffitti dell'impero germanico, demolita nel 1922, secondo il trattato diVersailles.
Bibl.: C. A. Schaab, Geschichte der Stadt M ...
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FONTAINEBLEAU (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Louis GILLET
Città della Francia (15.560 ab.), nel dipartimento di Senna e Marna. È situata a una cinquantina di km. a SE. di Parigi e ha la stazione [...] guastarono per sempre gli affreschi del Primaticcio e del Rosso, al tempo di Napoleone III furono fatti i salottini cinesi. Una città era sorta, come a Versailles, intorno al palazzo; e conserva ancora tracce dell'antico splendore, come una porta del ...
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Città della Germania, 60 m. s. m., capoluogo d'uno dei 5 distretti della Provincia Renana, posta in posizione molto favorevole all'incrocio di vie terrestri e fluviali, dove la Mosella confluisce nel Reno, [...] francescani è una tavola di Joerg Breu (1518). Nel collegio dei gesuiti (ora palazzo comunale) di C. C. Sebastiani quale Coblenza potesse essere coinvolta. Per il trattato diVersailles dovendo essere demolite le fortifieazioni tedesche situate ad ...
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Città della Francia nordorientale, a 84 km. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Oise, con 17.361 ab. (1926). È posta sulle rive dell'Oise, a valle della confluenza di questo fiume [...] i fossati, e tratti di mura lungo il terrapieno; esso era situato sull'area dell'attuale palazzo. Questo fu edificato per due trattati che possono ritenersi come la preparazione di quello diVersailles (1768), col quale la repubblica cedette alla ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] illustrare i grandi avvenimenti del regno: quattro tele immense destinate a Versailles, dovevano commemorare l'Incoronazione, l'Intronizzazione, l'Arrivo dei sovrani al Palazzodi città, la Distribuzione delle Aquile. Solo la prima e l'ultima furono ...
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. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova [...] di S. Maria delle Grazie a Milano, l'armadio del palazzo Davanzati a Firenze, forse del Sodoma, quelli dello studio di Francesco I de' Medici in Palazzo sec. XVII e XVIII dello stile diVersailles, specie nell'Italia settentrionale. Dalle gonfiezze ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...