PORTANTINA
Luigia Mlaria Tosi
. Il suo uso è molto antico: secondo Cicerone e Giovenale risalirebbe ai re di Bitinia. Nelìa forma più antica, usata dai Greci e dai Romani, detta lectica (da lectus), [...] mitologiche. Nel '600 e nel '700, in Francia, fu in uso un modello, detto "trianon" (varî esempî sono nel palazzodiVersailles) costituito da un triangolo su cui era posata una sedia. Divennero svariatissime le forme e le decorazioni: la portantina ...
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Scultore, fonditore in bronzo, cesellatore e incisore (Torino 1706 - ivi 1787). Lavorò a Parigi (opere al Louvre e a Versailles) e a Torino, dove fu scultore di corte dal 1745, ed eseguì specialmente lavori [...] in bronzo (Giardino Reale, Consolata, Palazzo Reale, ecc.). ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...]
La pratica dei piaceri in Europa
L’altro polo può essere rappresentato dal modo di vivere nel palazzodiVersailles. Già ai tempi di Luigi XIII e di Maria de’ Medici a Fontainebleau, la struttura monocratica del potere, formalmente accentrata nella ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] al principe Borghese, con il gruppo delle Tre Grazie e altre numerose opere, e si trova oggi nel palazzodiVersailles. Un frammento di alabastro fiorito, forse antico, costituisce il torso vestito; le carni sono eseguite in paragone, in modo da ...
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Mercatore Niccolo
Mercatore Niccolò nome italianizzato (attraverso la forma latina Mercator) di Niklaus Kauffmann (Wismar, Meclemburgo-Pomerania anteriore, 1620 - Parigi 1687) matematico danese. Dopo [...] a Londra, dove rimase fino al 1682 insegnando matematica. Ritornato in Francia, progettò le fontane del PalazzodiVersailles, non percependo per questo lavoro alcuna ricompensa, in quanto il pagamento era stato condizionato alla sua conversione ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] sui canali (scarsi i resti: p. di Amenhotep III a Madīnat Ḥabū). In Siria (Palazzo G di Ebla, articolato sulle pendici dell’acropoli) , più ornata, prospetta l’ampiezza del parco (reggia diVersailles, di J.-H. Mansart, modello a tutte le regge d ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] di città diVersailles, poiché, come s'è detto, numerose e costose trasformazioni e aggiunte furono operate da Luigi XV e Luigi XVI. In città, oltre alle chiese di Notre-Dame e di Saint-Louis, furono innalzati edifici per servizî pubblici (il Palazzo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] istituzione dei maggiordomi o maestri dipalazzo, di fatto veri sovrani. Uno di essi, Carlo Martello, ricostituì l Vendôme e place des Victoires, il colonnato diVersailles, ultima opera di J.-H. Mansart. Con gli allievi di questo, G.-G. Boffrand e J ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per il matrimonio di Maria Gonzaga con il giovane figlio di Carlo di Nevers, origine della seconda guerra esempi, a Roma, il Vittoriano di G. Sacconi e il palazzodi Giustizia di G. Calderini) è una delle ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] promosso dal regime, con lo smantellamento dei residui vincoli diVersailles, consolidò i legami tra il nazionalsocialismo e la Wehrmacht più alta nel castello di Heidelberg, nella residenza di Monaco e nel Palazzo comunale di Augusta di E. Holl (1615 ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...