POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] modellò in cera (statuetta al Louvre, riproducente l'Arianna addormentata del Vaticano; disegni di Terme per Nicolas Fouquet, oggi nel parco diVersailles). Il suo colore, disciplinato, lascia volontieri il sopravvento al disegno, ma senza rinunciare ...
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Chiusura fatta per lo più di elementi di metallo o di legno o di pietra, posti a qualche distanza e collegati tra loro. Può essere mobile e a battenti, quando funziona da porta; esteso, prende anche il [...] di cancelli in ferro battuto, seguitò a lungo nel sec. XV (cappella del Palazzo pubblico di Siena, opera di Nicolò di Paolo il suo brio di composizione e di ornati. Veri capolavori sono le cancellate del giardino e del castello diVersailles, di J. H ...
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Sesta città della Germania per numero d'abitanti (compresa tra Lipsia e Dresda), il maggior centro industriale della Renania e della Germania occidentale, posta in zona lievemente collinosa (ultimi contrafforti [...] guerra. La proibizione di costruire armi sancita dal trattato diVersailles ha fatto diminuire di Rheinhausen, acciaierie di Witten, cantieri di Kiel, ecc.); essa possiede anche 238 chilometri di ferrovie. La sede principale è in un grandioso palazzo ...
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. Famiglia di scultori del Seicento e del Settecento, di origine italiana. Il capostipite Daniele, ingegnere del papa Urbano VIII, nacque a Sorrento nel 1603, e morì nel 1639. Suo figlio, Filippo (1634-1716), [...] indicazioni astronomiche, oggi nel castello diVersailles. Giacomo fu padre di Filippo e di Gian Giacomo, i due artisti più opere vanno ricordate anche le statue di Corneille (1779) e di Molière (1787), oggi nel Palazzo dell'Institut, e uno dei ...
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Maresciallo di Francia, principe e duca di Neufchâtel e Valengin, principe di Wagram, nato a Versailles il 20 febbraio 1753. Suo padre, Giovanni Battista, fu un noto ingegnere, architetto e cartografo [...] , la nomina a capo di stato maggiore della guardia nazionale diVersailles; in parecchie circostanze delicate si , dinnanzi il suo palazzo. La versione più accreditata è che egli si fosse gettato dalla finestra in un accesso di febbre e sotto il ...
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. Famiglia di artisti francesi. Nicolas scultore, figlio di François, intagliatore in legno, nacque a Lione nel 1658, morì a Parigi nel 1733. Allievo dello zio A. Coysevox, al ritorno (1687) dal pensionato [...] lavorò per le proprietà reali diVersailles, Crécy, Bellevue, ecc. (Apollo e Visitazione a Versailles) e con lo Slodtz scolpì quattro bassorilievi per i frontoni dei palazzidi piazza della Concordia. Le statue di Venere e di Marte (1764-1769) per il ...
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Architetto e scrittore nato a Nantes il 7 maggio 1667, morto a Parigi il 18 marzo 1754. A Parigi studiò scultura presso il Girardon, architettura presso il Mansard, che l'associò ai suoi grandi lavori [...] , il palazzodi Craon, oggi palazzodi giustizia; e del suo stile dovevano improntarsi poi tutti gli abbellimenti eseguiti qualche anno dopo nella città. A Lunéville edificò un magnifico castello, con reminiscenze di quello diVersailles. Nella ...
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Pittore francese, nato a Valenciennes nel 1787, morto nel 1861; figlio di Pujol de Mortry (1737-1810). Dilettante di merito, fu allievo di David, e fondò la scuola di Belle Arti di Valenciennes. Vinse [...] ; gli affreschi monocromati nella galleria delle battaglie al museo diVersailles; la decorazione della cappella della Camera dei Pari al Lussemburgo, e altre pitture al Palazzo Borbone e alla Borsa di Parigi. Il Pujol fu anche tra i tanti pittori ...
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Scultore, nato a Breda, nel 1640, morto a Parigi nel 1694. Prima studiò ad Anversa, quindi terminò la sua formazione a Parigi sotto la direzione di Houzeau, di Gérard van Opstal e di Jacques Buirette ed [...] di Parigi e per alcuni grandi palazzi privati. Nel 1686 terminò il suo lavoro principale, ossia il monumento alla gloria di e la Verità ai lati dello stemma del cardinale. Nei giardini diVersailles, oltre a una sua Artemisia e ad altri lavori, c'è ...
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Graziosa cittadina posta sulle due rive del torrente Parma, nel punto dove mette foce il torrente Lorno (Colorno deriva da Caput Lurni), nella parte bassa della provincia di Parma, a 29 m. s. m., con 3977 [...] derivate dall'agricoltura.
Monumenti. - L' imponente palazzo ducale di Colorno, deserto e spogliato delle sue statue, dei parco, cantato dal Frugoni, era abbellito sul tipo di quello diVersailles, da statue, dalla fontana del Trianon e da un ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...