Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] degli esemplari superstiti delle serie erudite proviene dal palazzodi Assurbanipal (VII sec.), il re che aveva assemblea degli dèi svolgeva il ruolo di corte digiustizia, come dimostra l'uso costante di una terminologia legale. Il caso ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] seguito alla sua nomina a prefetto della Segnatura diGiustizia, supremo tribunale della Curia romana, avvenuta l -45; J. Beldon Scott, Images of Nepotism. The Painted Ceilings of Palazzo Barberini, Princeton 1991, ad indicem; P.J.A.N. Rietbergen, The ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] , la pratica visione dei problemi di governo e il suo senso della giustizia, B. avrebbe potuto essere un Freiburg 1920.
G. Marchetti Longhi, Il Palazzodi Bonifacio VIII in Anagni, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp. 379- ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ho preso" (XLVIII 68-71), che sono divenuti "le parole digiustizia che ho scolpito sul mio monumento" (XLVIII 64-67). I il palazzo. Ora il re ha abolito la quota del palazzo, soltanto il ferito prende 3 sicli". Esistono anche frammenti di una ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] di un collegio di quattro cardinali delegati all'esame delle opere sospette, le funzioni speciali attribuite a un tribunale digiustizia, Oltre a questo ... un nobile di qualche reputatione, che pratica assai in palazzo, si è rallegrato col mio ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la religione c.d. di Osiride insiste sulle nozioni di probità di vita e digiustizia, si vede apparire anche il ; Sacramentario di Varmondo; capitello della cattedrale di Clermont-Ferrand; affresco di Taddeo di Bartolo nel Palazzo Pubblico di Siena; ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] delegato di poter usufruire liberamente del palazzo delegatizio, occupato da intrusi e da persone che godevano di le guerre crudeli e sanguinose; il disprezzo di ogni legge di moralità e digiustizia; l'insaziabile cupidigia dei beni caduchi e la ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] pubblico e della giustizia M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese senatore di Roma, mentre il S. Domenico a Venezia e le chiese di Velletri. Tra le nuove costruzioni vanno segnalati il palazzodi famiglia fatto erigere a Roma accanto alla ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] di Grazia e diGiustizia. Nel 1633 gli stessi familiari lo rimproverarono però per aver rifiutato il governo di Fermo e di Loreto, ma il Rospigliosi ebbe presto modo di apertura del teatro annesso al loro palazzo alle Quattro Fontane, contribuì alla ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] della sua partenza da Roma, ad occupare il palazzo della chiesa di S. Maria in via Lata, la domus Faciana nel vivere, confermata anche dalla richiesta di una sepoltura semplicissinia, il suo "incredibile senso digiustizia" e il suo disprezzo per ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...