FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] p. 278).
I pentiti consentivano alla giustizia penale di operare ben dentro l’organizzazione mafiosa ed F. Nicastro - V. Vasile, Obiettivo Falcone. Magistrati e mafia nel palazzo dei veleni, Napoli 1989; L. Sciascia, A futura memoria (se la ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] preparato da Giovanni Di Dio (De Dei) nel 1576, fu condannata dal maestro del S. Palazzo nel 1584 e Benedetti, Sulla crisi della giustizia sabauda nel secolo XVI. Le proposte di Melchiorre Scaravelli, in Rivista di storia del diritto italiano ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] e invitarono il Consiglio generale, riunito in seduta in palazzo Vecchio, a nominare un governo provvisorio. Il Consiglio grande anelito di libertà e digiustizia che scaturisce dalla Rivoluzione come rottura della storia in grado di aprire a ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] . A quell'epoca fu istituito un auditorato delle cause del palazzo apostolico che divenne, durante il Papato avignonese, il tribunale della accusatore e accusato, rappresentanti e ausiliari digiustizia), la seconda allo svolgimento del processo ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] . Il Consiglio d'Italia lo assolse della metà di essi, mentre lo ritenne colpevole di negligenze nell'ufficio per avere favorito con spirito di parte persone indegne dando loro incarichi digiustizia e per avere fatto carcerare un giudice non ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] suo Palazzo, nonché della fuga del Papa, con tutto quello che di disordine la seguì".
L'inizio della sua nuova attività di interamente aggiunte le parti che riguardano l'idea digiustizia, il diritto di punire, la quantità del delitto; quelle che ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] nel circolo dell'Archetto" a palazzo Corsini (Dammig, p. 236), era apprezzato dall'inviato di Spagna E. de Roda, e spesso a tutti ... che anche se vi erano ragioni digiustizia, o anche di prudenza, per venire all'abolizione, questa doveva farsi con ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] 1556 ha preso le mosse nel palazzo romano dell’allora ambasciator Navagero. di Bernardo Salviati), dalla condotta irreprensibile, ardente di fede e carità, tutto amore per il prossimo, tutto brama digiustizia, tutto proteso alla santità.
Forte di ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] fino a quello di gonfaloniere diGiustizia. Si trovò così di nuovo invischiato negli scontri di fazione che avevano di nominare i nuovi membri solo per cooptazione, l'opposizione fu decisissima, nonostante il Collegio fosse stato convocato nel palazzo ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] affidato il ministero dell’Interno, cui erano legati i ministeri diGiustizia e Grazia, carica nella quale restò fino al 1858.
La materiale di qualche potenza straniera.
Come vicecancelliere di Santa Romana Chiesa, il M. visse a Roma nel palazzo della ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...