COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] 1983 - 28 aprile 1987), fu chiamato a presiedere l’assemblea dipalazzo Madama, eletto al primo scrutinio con 280 voti. Fu quindi costituzionali, Ufficio per gli affari dell’amministrazione della giustizia, Ufficio per la stampa e la comunicazione; ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] di fronte alla chiesa di S. Nicola. In esso si è voluto vedere un ricordo della laubia ove in età longobarda si amministrava la giustizia piazza S. Pietro, palazzo Lamberti (chiesa del sec. 10° con resti di affreschi), piazza di S. Maria del Buon ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] . Il fuoco visivo del recinto è la croce dell'osanna, punto di riferimento delle cerimonie della Settimana Santa e luogo deputato all'amministrazione della giustizia, che con pochi altri modesti simboli commemora i defunti. Non è quindi un caso ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] il diritto e la giustizia ovunque fossero minacciati: così, prese le difese di Bianca di Borbone, abbandonata e addirittura saccheggio della Provenza. Il Palazzo pontificio di Avignone, su disposizione del papa, fu munito di macchine da guerra e fu ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] esaurisce in 6 "documenti": in 2 la nona, nel registro della Giustizia; in 3 la decima, sottoposta a Innocenza. Nel commento a configurato come uno stralcio. Dopo una serie di battute, F. raggiunge il palazzo dove si cela la sua donna, protetta da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] necessità di partire dai principi (generali, fondamentali, dirigenti) da cui far derivare le leggi e la giustizia criminale Il giurista italiano salì con coraggio le scale del Palazzo della Cancelleria apostolica andando incontro alla morte per mano ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] p. 278).
I pentiti consentivano alla giustizia penale di operare ben dentro l’organizzazione mafiosa ed F. Nicastro - V. Vasile, Obiettivo Falcone. Magistrati e mafia nel palazzo dei veleni, Napoli 1989; L. Sciascia, A futura memoria (se la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] dagli intrighi di corte, dai sistemi di patronage e dalle logiche di consorteria, l’amministrazione della giustizia, esercitata o di Gallese, concedendogli anche di abitare nel suo palazzo romano.
Il 10 febbraio 1591 Farinacci ottenne la nomina, di ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] preparato da Giovanni Di Dio (De Dei) nel 1576, fu condannata dal maestro del S. Palazzo nel 1584 e Benedetti, Sulla crisi della giustizia sabauda nel secolo XVI. Le proposte di Melchiorre Scaravelli, in Rivista di storia del diritto italiano ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] era riconosciuta. Presiedeva personalmente, o per mezzo del conte dipalazzo, il tribunale palatino, che funzionava nel luogo della sua divieto di istituirne di nuovi.
I magistrati speciali sono: il Consiglio di Stato e altri organi digiustizia ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...