GRIFFONI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque probabilmente a Bologna, in data imprecisata ma verosimilmente intorno alla metà del XIV secolo, figlio del dottore di legge Alberto e di Beatrice di Nicolò [...] viene attribuita la decisione, presa nel 1384, di rinnovare radicalmente il palazzo della società dei notai, cui tutti i di fidare nell'appoggio di Matteo Griffoni, che allora era gonfaloniere diGiustizia in carica, ma questi assunse una posizione di ...
Leggi Tutto
PIETRASANTA, Pietro di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pietro di. – Membro di una famiglia dell’aristocrazia milanese, non sono note le date di nascita e di morte, quest’ultima comunque antecedente [...] Palazzo comunale in qualità di testimone. Negli anni seguenti l’attività pubblica di Pietro di Pietrasanta registrò un’alternanza di impegni nella città d’origine e di A Milano ricoprì il ruolo di console digiustizia nel 1209 e risulta console ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] e legato a Benedetto Croce, fu ministro di Grazia e Giustizia nel governo Badoglio (1944), della Pubblica Istruzione cause del drammatico decesso di Ungari a seguito della caduta nella tromba dell’ascensore in un palazzodi Roma, pur dopo ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Benedetto
Armando Sapori
Figlio di Nerozzo di Alberto è una delle figure più eminenti della famiglia, sia per l'ingegno politico che lo guidò in mezzo alle più burrascose vicende della vita [...] privato dell'abilità ai pubblici uffici e diffidato, col parente Cipriano di Duccio, dall'accedere ai palazzi della Signoria, del podestà, del capitano del popolo, dell'esecutore digiustizia. Due giorni dopo i due Alberti furono confinati a 100 ...
Leggi Tutto
ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] vacante nel Consiglio dei Sessanta Decurioni di Milano.
Nel 1636 venne nominato capitano digiustizia; il 19 sett. 1638 questore del . Ampliò e arricchì il suo palazzo patrizio di Porta Vercellina (ora palazzo Litta in corso Magenta), costruì una ...
Leggi Tutto
MAGGI, Guglielmo
Gian Maria Varanini
Figlio di Corrado, uno dei cinque figli maschi (con il vescovo Berardo, il canonico Alberto, Federico e Maffeo) di Emanuele, fondatore della potenza della grande [...] popolo ispiratore degli ordinamenti diGiustizia da poco emanati, e per il clima di sospetto causato dalle il saccheggio del palazzo del Comune, e obbligò il podestà alle dimissioni, cosa che lasciò la città in una situazione di incertezza.
Il ...
Leggi Tutto
BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] bimestre maggio-giugno 1385 fu gonfaloniere digiustizia, cariche tutte, ma più specialmente di Compagnia del Popolo, due delli tre maggiori uffici diPalazzo, parte I, Quartieri di S. Spirito e di S. Croce), C. I. Cronaca fiorentina di Marchionne di ...
Leggi Tutto
BARONCELLI, Gherardo
Guido Pampaloni
Figlio di Michele, dalle fonti contemporanee detto generalmente Micchi, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. Appartenendo per nascita a una famiglia [...] prima (1282) e la promulgazione degli Ordinamenti digiustizia dopo (1293, 1295) si era saldamente Dodtci Buonomini e li Sedici Gonfalonieri di Compagnia delle Compagnie del popolo. due delli tre maggiori Uffici dipalazzo), I, c. I; Delizie ...
Leggi Tutto
ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] per governare lo stato con pieni poteri; nel 1316 fu gonfaloniere digiustizia ed in tale carica si adoperò per porre fine alla guerra la pace di Montopoli. Nel 1319 l'A. fu capitano del popolo a S. Gimignano, dove difese il palazzo pubblico contro ...
Leggi Tutto
In palazzi principeschi o signorili, chi sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa.
La funzione di sovrintendente della casa che, presso i Franchi, spettava originariamente a uno schiavo, [...] merovingica sotto i re fannulloni, il m. (o maestro dipalazzo) divenne la prima dignità dello Stato, ebbe l’amministrazione delle pubbliche finanze, partecipò con il re all’amministrazione della giustizia, si batté moneta con il suo nome, fu il ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...