I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dal sinodo e poco dopo comparve nel palazzodi Costantinopoli al cospetto dell’imperatore per difendersi maggior vantaggio dell’episcopalis audientia sia il fatto che amministri la giustizia in modo più rapido ed economico rispetto a quella civile. ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , ma per, appunto, rigoroso senso digiustizia. E fu con la coscienza sgombra da palazzodi Federico da Montefeltro, a cura di M.L. Polichetti, Urbino 1985, specie pp. 65-90; C. Cairns, Pietro Aretino and… Venice…, Firenze 1985, ad ind.; Federico di ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] una riprova il fatto che il suo ufficio è ubicato in un palazzo lontano da quello imperiale anche nei casi in cui egli risieda nella stessa di non essere in grado di ottenere che il personale giudiziario agisca secondo i valori digiustizia e di ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] vera patria solo quella che garantisce le fondamentali esigenze digiustizia. In quell'occasione volle anche indicare un suggestivo vasta opera di demolizioni necessarie per far spazio al nuovo monumento: furono abbattuti il palazzo-torre di Paolo ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] suoi partigiani, ispirar loro fiducia nello spirito digiustizia del re e nel suo desiderio di perdono, attirarli con la promessa di belle ricompense, di posti di rilievo, lasciar loro sperare di svolgere un ruolo importante nella politica dei Paesi ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] palazzo reale di Palermo.
Lo ad-dīwān al-ma῾mūr, la curia regis, era costituito da un ristretto gruppo di magnates e di suoi affari ordinari, risolveva un grandissimo numero di questioni digiustizia, senza che avesse luogo un processo giudiziario. ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] IV di Trinacria (1363-1364). Galeotto Malatesta di Rimini, capitano di Albornoz e riformatore digiustizia contro stati avviati con ingenti spese i lavori di riparazione della basilica di S. Pietro e del Palazzo Vaticano (autunno 1365), ma fu anche ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] la ribellione di Genova. Ma L. non si adattò a rimanere in subordine, confinato nel Consiglio digiustizia, e il di L. Antonielli - G. Chittolini, Roma-Bari 2003, ad ind.; N. Covini, Il palazzo milanese di Elisabetta da Robecco, ultima amante di ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] 22 marzo 1337 come testimone di un atto redatto in palazzo ducale. Fu quindi eletto podestà di Chioggia a partire dal 1 delle insegne della sua carica.
Subito dopo il maestro digiustizia mostrò al popolo radunato in piazza la spada insanguinata ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] D. non doveva invece andar disgiunto da quello digiustizia perché interessi e doveri si componevano nell'armonia finale evidente soprattutto nelle circostanze difficili e contrastate, restava il palazzo D'Adda. Ed anche ad orientare la condotta e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...