CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] l'exequatur, fu costretto a lasciare il palazzo episcopale e ad abitare in seminario. Poté tornare nel palazzo quattro anni dopo, il 29 ott. il 13 dic. 1871, scrivendo al ministro di Grazia e Giustizia, definiva il C. "furioso reazionario", pur ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] dal contrastare i diritti dei canonici e affidò al vescovo di Lodi Arderico di giudicare eventuali nuove cause. Ancora nel 1193 i canonici di Piacenza si rivolsero al pontefice per avere giustizia contro i soprusi perpetrati da L., e Celestino III ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] sottoposte alla giustizia ordinaria dei tribunali cittadini; il pontefice e tutti i cardinali avrebbero goduto di piena la funzione dipalazzo comunale e di tribunale cittadino. Come compenso per l'opera di mediazione e ristabilimento di una certa ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] .
Di fatto perciò il C. si trovò completamente isolato; il Vasconcellos ne approfittò e fece occupare il palazzo della di portarsi in Aragona e di abbandonare poi la Spagna. Egli invece raggiunse Madrid dove contava di poter ottenere giustizia ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] chiedeva l'attuazione di una vecchia delibera riguardante l'edificazione a spese del Comune di un palazzo, con una cappella di Siena. Nell'estate del 1279 il governo cittadino accusò il G. di amministrare la giustizia nei confronti degli uomini di ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] funzioni di esaminatore; nel 1749 ebbe l'incarico di giudicare l'Istruzione sulla giustizia cristiana dell'arcivescovo di Tours morte lo colse il 24 marzo 1767, a Roma, nel suo palazzo alle Quattro Fontane. Il suo corpo fu sottoposto ad autopsia e ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] nuovo ministro, che, in quanto segretario di Grazia e giustizia, era responsabile delle questioni ecclesiastiche patrimoniali e edifici situati nel centro di Madrid, il palazzo della nunziatura fu oggetto di lavori di manutenzione straordinaria, sotto ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] assurgevano al rango di milites;alcuni di loro ricoprirono la carica digiustiziere, altri ancora quella di giudice. Apparteneva funzioni di giudice. Già nel marzo del 1257, trovandosi nel palazzo del Laterano, si occupò della lite per la chiesa di S ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] riservò la piena e diretta signoria e l'amministrazione della giustizia, utilizzando tutti gli strumenti in suo possesso per far dicembre presenziò nel palazzo apostolico al primo concistoro convocato dal nuovo papa. A conferma di un saldo rapporto ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] al mese nel palazzo vescovile. Fu in questo ambito che il C., a partire dal 1749, tenne una serie di relazioni dalle quali sicurezza interpretativa. Nel suo lavoro fa giustiziadi germinazioni leggendarie ed incrostazioni prettamente apologetiche; ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...