Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] le cosiddette Conferenze di Lambeth anglicane (dal nome del palazzo residenziale dell'arcivescovo di Canterbury, il loro evitare ogni integralismo, si trattava di non dare un contenuto preciso a queste esigenze digiustizia, anche sullo sfondo della ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] stabilì nel suo palazzodi S. Eustachio (l'attuale palazzo Madama); da allora, fattosi maturo, egli fu in grado di convertire in risorse il ventisettenne ex cardinale senese fu giustiziato in carcere ai primi di luglio. Agli altri due ex porporati ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] Corte superiore, organo digiustizia amministrativa, e nel 1834 passò come assessore al tribunale criminale di Roma.
L'acume, palazzo pontificio? Oppure agirono motivi di interesse personale? Si è anche molto rimproverato al segretario di stato di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] realizzato per il Palazzo Pubblico di Siena. Ma anche qui, allorché l'artista senese deve rappresentare la Securitas, ricorre all'impiego di un'unica immagine femminile alata e discinta che reca in mano una forca con il giustiziato appeso per il ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di incarichi giuridico-amministrativi. In dicembre fece ingresso nella Segnatura digiustizia e, nel gennaio successivo, in quella di e stabili. Maderno fu attivo per suo conto nel palazzodi piazza Ss. Apostoli, acquistato dai Colonna nel maggio del ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] come già agli inizi del pontificato Aldobrandini, da un incidente con la giustizia. Il 23 ag. 1604 il bargello aveva inseguito dentro il palazzo Farnese un prigioniero che gli era scappato di mano e vi si era rifugiato. Fu respinto dai gentiluomini e ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] la via principale, raggiunsero il palazzo imperiale. Come residenza venne loro assegnato il palazzodi Galla Placidia, sede abituale degli volle riconoscere, a Roma, la mano vindice della giustizia divina. Allo stesso modo, quando alcuni mesi dopo ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] di Filippo IV e dei predecessori che imponevano di non accettare la bolla gregoriana. Il L. non esitò a minacciare la scomunica al capitano digiustizia quelli di Valle, nonché i redditi su undici porti dello Stato, mentre il palazzo milanese toccò ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] e dello stile ufficiale curiale (le "clausole dipalazzo", di cui parla il Sarpi). Il progetto di bolla, presentato nei concistori del 21 e pronunciare la sua parola digiustizia nelle cause spirituali e del dovere di difendere nella loro integralità ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] ogni difficoltà per il recupero da parte dei monaci di un palazzo sito nella città di Bari; infine nel luglio 1250 inviò un mandatum al giustizieredi Capitanata, Gervasio di Mattinata, perché impedisse che venissero molestati i monaci verginiani ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...