FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] nel circolo dell'Archetto" a palazzo Corsini (Dammig, p. 236), era apprezzato dall'inviato di Spagna E. de Roda, e spesso a tutti ... che anche se vi erano ragioni digiustizia, o anche di prudenza, per venire all'abolizione, questa doveva farsi con ...
Leggi Tutto
CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] era feudo imperiale -, sia alla S. Sede, per ottenere giustizia, ma senza alcun apprezzabile risultato. Clemente XI, che aveva fatte per il palazzodi città e la villa di Castel Gandolfo, non gli avrebbe consentito di mantenersi nella nuova dignità ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] , dove aveva eretto rimarchevoli edifici (fra cui il palazzodi abitazione ed il bellissimo casino delle Grazie) e prodotto di qualsiasi provvedimento economico e finanziario, nonché di buona parte di quelli relativi ai lavori pubblici, alla giustizia ...
Leggi Tutto
CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] dei Comuni; e prestò giuramento di mantenere in vigore le consuetudini della Chiesa di Aquileia e della Patria e di amministrare rettamente la giustizia. Due giorni dopo, probabilmente nel palazzo patriarcale di Aquileia, presiedette per la prima ...
Leggi Tutto
CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] Barberini esercitò a lungo la carica di prefetto della Segnatura digiustizia, ottenendo un incarico nel medesimo ufficio degli affari nelle mani del Bichi, assai più di lui introdotto a palazzo e probabilmente più abile e costante negoziatore. Gli ...
Leggi Tutto
COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] palazzo, di famiglia.
Già abate commendatario dei monastero di S. Sofia di Benevento e membro dell'Accademia Complutense di Salamanca, il C. recitò nella sede di ottenerne licenza di accettare l'incarico e per poter "amministrare giustizia nelle cause ...
Leggi Tutto
BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] sentenze in materia digiustizia contenziosa, aveva rivelato chiaramente i propri limiti anche alla corte di Roma: nel del processo di beatificazione del conventuale Giuseppe da Copertino. In Osimo ordinò che fossero restaurati il palazzo episcopale, ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] del Sacro Palazzo.
Il successivo pontefice, Urbano VIII Barberini, lo confermò in questa carica (14 ag. 1624), dopo averlo di nuovo accluso tra gli esaminatori dei vescovi (23 ag. 1623) e nominato viceprefetto della Segnatura digiustizia il 28 ...
Leggi Tutto
GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] indisse una speciale assemblea a palazzo, nell'aularegia, cui furono convocati, fra gli altri, i principi incriminati. Tale riunione viene definita dalla fonte "colloquium" e in essa si può ravvisare un'udienza digiustizia. Il re e i suoi optimates ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] nuovo ordine di cose, da lui dipinto come favorevole alla religione; celebrò la messa per la Municipalità nel palazzo pretorio napoleonica: l'imperatore è "ministro d'un Dio digiustizia e di misericordia", la sua "luminosa campagna" militare, "tutta ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...