AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] di quei giorni tumultuosi: le discussioni dei gentiluomini a palazzo ducale, la rivolta antifrancese del popolo, la partenza di spetta obbedire, ha però diritto d'essere governato con giustizia e di vivere tranquillo. Ludovico il Moro, che ha oppresso ...
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CAETANI, Michelangelo
Luigi Fiorani
Nacque a Roma l'8 maggio 1685 da Gaetano Francesco, principe di Caserta e duca di Sermoneta, e da Costanza Barberini. Rimasto orfano di madre nel 1687, seguì nel [...] palazzo al Corso, opera dell'Ammannati, e di altri importanti beni come le terre di San Felice al Circeo e il lago digiustizia e colla sferza di grosse multe le teste scervellate di tutto il ducato…" (Notizie istoriche… appartenenti alla terra di ...
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BONACCI, Teodorico
Bruno Di Porto
Nacque a Iesi il 30 giugno 1838. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione di avvocato in campo civile e commerciale. Dedicatosi alla vita politica, venne [...] tenuta a palazzo Braschi, il 18 genn. 1893, tra il capo del governo, il B. ed alti esponenti della magistratura, e contribuirono a determinare una serie di attacchi al suo operato in sede di discussione sul bilancio di Grazia e giustizia, che venne ...
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CORBINELLI, Angelo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1373 da Tommaso di Bartolomeo e dalla seconda moglie di questo, Bartolomea di Piero Pasini. Come il fratello minore, Antonio, si dedicò agli [...] della giustizia nel 1418, e finalmente fu "tratto" nel 1419 alla carica dei Dieci di Pisa.
Il C. morì ai primi di maggio Arch. di Stato di Firenze, Tratte 78, f. 102r; 79, ff. 18r, 52v, 62v, 80r, 99v, 107r, 111r; Prioristadel Palazzo, f. ...
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CAPECE, Corrado
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana dei signori di Tramutola, secondo alcuni storici, o sorrentino, secondo altri, nacque nella prima metà del sec. XV.
Non più giovanissimo [...] agosto del 1464, lo fece suo maestro dipalazzo ed il 30 ott. 1467 lo nominò arcivescovo di Benevento. In quello stesso giorno, tuttavia, giustizia, ma anche a reprimere ogni velleità di rivolta, ristabilendo l'ordine pubblico; gli vietava inoltre di ...
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BOCCI, Enrico
Alessandro Galante Garrone
Nato a Firenze il 28 giugno 1896 da Decio e da Bice Antonucci. Si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1921, dopo avere partecipato, volontario, alla guerra del [...] , e più tardi al movimento "Giustizia e Libertà", prese parte col nome di "Placido", e poté sfuggire agli di Firenze (palazzo Medici-Riccardi); l'articolo di G. Campolmi, Il 7 giugno in piazzad'Azeglio, in Il Ponte, I (1945), pp. 450-454; quello di ...
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FLORIDI, Antonio
Luis Bertoni
Nacque a Ferentino, nel Frusinate, nella seconda metà del XV secolo, da illustre e nobile famiglia originaria di Guarcino.
Il Comune di Ferentino, tra il XV e il XVI secolo, [...] del castello di Colonna, il che comportava la residenza in loco, l'amministrazione della giustizia e l'applicazione .
Nel 1953 è stata posta una lapide a suo nome nel palazzo dei consoli a Ferentino, sede dell'Archivio storico e notarile comunale. ...
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BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] alla Compagnia dei Bianchi della Giustizia, di cui era socio anche Bernardino Ochino. La sua abitazione nel palazzo Restigliano in via Vicaria Vecchia divenne un centro di discussione sui temi più ricorrenti di spiritualità valdesiana. Nel 1543 il ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] legato ed alcuni registri di atti processuali, per poi appendere il primo alle forche dei palazzo e gettare parte dei secondi interrogati e torturati, mentre il Pepoli si consegnò alla giustizia solo in seguito. Il procedimento durò fino al 1583 ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] burgravio del castello di Cracovia e, poco più tardi, Bona fece costruire per lui nel Wawel un palazzo rinascimentale.
Morta la la regina Bona, con facoltà di nominare e deporre funzionari e di amministrare la giustizia civile e criminale. I due ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...