CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] presso Figline, quindi, certa che i Medici non avrebbero fatto procedere la giustizia contro di lei, si trasferì a Roma in palazzo Salviati, accolta con deferenza dall'ambasciatore di Toscana. È probabile che in questi lunghi ami sia anche tornata a ...
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FUSCO, Paolo
Silvano Giordano
Nacque a Ravello agli inizi del sec. XVI da Alberto, di famiglia patrizia, e Luisa Setaro. Si indirizzò per tempo allo stato ecclesiastico e conseguì il dottorato in utroque [...] vescovo di Sarno Vincenzo da Caperano, maestro del Sacro Palazzo, di Sparano da Bari, pure corredate da sue aggiunte. La prima, Liber rosarii virtutum, et vitiorum, dedicata al cardinal G.A. Santori, prende in esame diverse virtù, quali la giustizia ...
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DE FERRARI (Ferrari), Antonio
Giovanna Nepi Scirè
Detto Foler (Ridolfi, 1648) o Follero (Gigli, 1615) o Del Foler, secondo gli elenchi della fraglia dei pittori (Favero, 1975), nacque probabilmente [...] con la più importante commissione pubblica: il fregio di fondo, intorno al tabernacolo, nella sala della Quarantia civil nuova dipalazzo ducale con "Venezia in atto di affidare alla Giustizia la soluzione delle liti e l'accoglimento delle suppliche ...
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BRIGNOLE SALE, Giuseppe Maria
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 18 febbr. 1703 terzogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ricevette un'accurata educazione nella casa paterna e fu ascritto [...] di sedute per espletare i cumuli di lavoro arretrato. Il B. dimostrò sensibilità preilluministica circa il problema dell'amministrazione della giustizia 1646; Il vero e reale possesso del palazzo Brignole di Strada Nuova,giustificato dal magnifico G. ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] sempre in antagonismo con quello denominato Palazzo, dove abitava un altro ramo della podestà per la seconda volta.
I rapporti di devozione-protezione tra il C. e il , l'ordinaria amministrazione della giustizia, anche se i cittadini avevano ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] vivo senso della giustizia e una grande integrità d'animo, per cui spesso rifiutava di assumere la difesa di una causa che Congregazione del Concilio e avvocato del Sacro Palazzo apostolico; e il di lui figlio Carlo Luigi, avvocato concistoriale ...
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CARTARI, Giulio
Francesco Negri Arnoldi
Scultore attivo a Roma tra il 1665 e 1678. è ricordato da Domenico Bernino (1713) come artista "di buona maniera", entrato nella bottega del Bernini a diciotto [...] ), ed eseguì interamente la statua della Giustizia (1677). A questo periodo di stretta collaborazione del C. con il nei lavori di abbellimento della sua nuova residenza in palazzo Riario alla Lungara. Dalla collezione, del palazzo Riario provengono, ...
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BERSATORI, Nicola
Paola Supino
Pronipote di Nicola Bersatori e oggetto di una sua concessione (1301), compare, con il titolo di canonico della cattedrale aostana, in un documento dei 17 dic. 1317 tra [...] a membro del consiglio costituito da Amedeo VI per essere coadiuvato nell'amministrazione della giustizia.
Il B. ebbe anche cura di intervenire piu volte nella agitata situazione di Ivrea: ad Ivrea si recò, infatti, nell'ottobre 1330, insieme con il ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] del decreto papale di nomina, ma il 20 marzo 1872 ne informò il ministro di Grazia e Giustizia, esprimendo l'auspicio il governo, che nel maggio 1875 gli ingiunse formalmente di lasciare il palazzo episcopale. Il G. fu quindi costretto a risiedere in ...
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GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] di un sarto del palazzo Maddaloni che dichiarò di averlo visto imbracciare un fucile sulle barricate al largo della Carità (Arch. di Stato di Napoli, Prefettura di
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Ministero di Grazia e Giustizia, b. 1862, f. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...