MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] fu impegnato nella decorazione di alcuni ambienti del palazzo reale di Napoli.
Vi dipinse il soffitto di una stanza degli e quello di tre sale dell'appartamento delle Feste (ora parte della Biblioteca nazionale): in una La Giustizia irradiata dal ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] palazzo Vitali, palazzo Nannerini e l'arcivescovado dove, nel 1857, affrescava un sacone con la Fortezza, la Prudenza, la Temperanza, la Giustizia Scotti, Il comm. T. Minardi e L'Accademia di Belle Arti di Perugia..., Perugia 1871, pp. 14 s., 17, ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] che fu suo aiuto nei perduti affreschi sulla facciata verso il cortile dipalazzo Trevisan a Murano, databili 1556-1557 c.: in ogni caso il in palazzo ducale.
I quattro monocromi ovali con le allegorie de L'Abbondanza, La Navigazione, La Giustizia e ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] di uditore alla Consulta di Stato, entrò infine, nell'aprile del '48, quale minutante al ministero di Grazia e Giustizia, 1867: L'usura in guanti; Una casa e un palazzo; Maurizio o i fratelli di latte; Il medico tutore; Nuovo teatro, Roma 1880: ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] sosteneva i Colonna era troppo debole per essere in grado di permettere loro, di poter conseguire il controllo della città. Il C. non soltanto dovette assistere al saccheggio del suo palazzo compiuto dalla plebe cittadina, mentre egli era costretto a ...
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DINALE, Ottavio
Domenico Fabiano
Nacque a Marostica (Vicenza) il 20 maggio 1871 da Giovanni e Giovanna Minuzzi. Indirizzato verso gli studi classici, il 12 nov. 1895 si laureò in lettere presso l'università [...] La Giustiziadi Reggio Emilia e Il Domani di Modena, a supporto del partito socialista e per la conferma di G. sindacalista (F. Corridoni), Milano 1943, ad Indicem; G. Pini, Filo diretto con Palazzo Venezia, Bologna 1950, pp. 9, 63, 88, 97, 105, 109 s ...
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LANDO, Pietro
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1462, figlio del senatore Giovanni e di Stella (chiamata anche Marina) Foscari del procuratore Filippo, residenti nella parrocchia di S. Simeone [...] nell'amministrazione della giustizia. Al suo ritorno nella Dominante occupò ancora incarichi di prestigio: savio del raffigurato nella sala del Senato a palazzo ducale, in una tela di Tintoretto, in adorazione di Cristo morto sorretto da angeli. ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] di Borgese, e con Eugenio Colorni, allievo di Pietro Martinetti, di famiglia ebraica, vivamente antifascista e allora vicino a Giustizia si fissò stabilmente a Milano nella bellissima casa dipalazzo Belgioioso. Si era unito dai tardi anni Quaranta ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] Vulpariolus, di pagare a B. le dovute contribuzioni. Onde Ludovico II, cui il vescovo era ricorso per avere giustizia, nel rilasciare causa, un primo tentativo di inquisitio compiuto nello stesso palazzo imperiale di Pavia, davanti al tribunale ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] di "Monasterio" risultano "il luogo come di studio, dal quale riescono huomini sufficienti ed atti ad amministrar giustizia 1827, pp. 223-224; T. Bertelè, Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli e li sue antiche memorie, Bologna ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...