BIRAGO, Pietro
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello e di Elena Sovico, nacque, probabilmente nel primo ventennio del sec. XV, a Milano. Favorito dalla notorietà del padre - autorevole esponente [...] di sorvegliare l'attività politica delle magistrature locali, ma gli era stato attribuito anche, come podestà, il controllo dell'amministrazione della giustizia provare la tesi di una sua mancata adesione alla congiura dipalazzo che rovesciò il ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] del regime, la scelta di Mussolini cadde su una diversa soluzione: il patto dipalazzo Vidoni fu un compromesso tra fascista, a cura di A. Aquarone-M. Vernassa, Bologna 1974, p. 350 n.; C. Schwarzenberg, Diritto e giustizia nell'Italia fascista, ...
Leggi Tutto
DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] dimora a Napoli, in un palazzo signorile di recente costruzione situato nel quartiere di Nido, dove si raggruppavano le alla giustizia, al fine di impedire che i creditori di Alfonso si impadronissero anche della sua dote, equivalente alla somma di 8 ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] torbida figura di violento, perito a Mantova, dove s'era rifugiato per sfuggire alla giustizia; sei 74, 76, 90, 103, 110, 138, 144, 150; 23, c. 74; Ibid., Inquisitori di Stato, b. 173: Lettere agli ambasciatori in Germania, nn. 106-109, 111 (l'anno è ...
Leggi Tutto
DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] -11 ott. '11); sopraprovveditore alla Giustizia Nuova (5 nov. 1711-21 febbr di procedere a tutta una serie di restauri a palazzo Venezia, di farsi accogliere tra gli arcadi col nome di Aclasto Eurotano e di ricevere dal papa, nel 1719, le insegne di ...
Leggi Tutto
GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] , della Carità e della Giustizia ai lati. Nello stesso anno diresse i lavori di restauro di S. Giacomo la Marina, gruppo di scultori che realizzarono, su ordine del Senato cittadino, il monumento a Filippo IV nel vasto piano vicino a palazzo reale. ...
Leggi Tutto
MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] realizzati nelle tre sale dell'udienza del palazzo del Quirinale tra il 1822 e il 1823, rimangono sulla volta della sala degli ambasciatori: il Giudizio di Salomone, affiancato da due tondi con l'Allegoria della Giustizia e della Scienza e i dipinti ...
Leggi Tutto
MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] internazionale, ibid. 1917; La giustizia fra gli Stati, ibid. 1918; La battaglia di Adua: letture, Casale Monferrato 1868-1904), Palermo 1986, passim; G. Palazzo, Il Circolo dei buoni studi di Palermo e la cultura di V. M., in Arch. stor. siciliano, ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] giustizia civile e penale "verso questi popoli e chiunque non havrà paga dal publico", mentre è compito di Loredan occuparsi del "commando e direttione di più un "marmo" da porre "al broglio" dipalazzo ducale "in luogo patente e conspicuo" rechi l'" ...
Leggi Tutto
BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] farsi benvolere; il duca lo volle suo ospite nel palazzo mediceo di via Larga, dove gli assegnò alcune stanze per ricevere 'auditorato dei Cavalieri di S. Stefano, che egli rifiutò per non rubar tempo all'amministrazione della giustizia e tenne solo ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...