PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] bimestre 1° gennaio - 1° marzo 1415 fu gonfaloniere diGiustizia, la massima carica politica del reggimento fiorentino che ricoprì , 252, 519/3, ins. 34, 543, 546; Priorista diPalazzo; Signori, legazioni e commissarie, 6-7, 9; Signori, missive ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] rappresentante della Repubblica di Genova presso la S. Sede. Divenuto referendario di Grazia e digiustizia, nel 1643 Lazzaro nel suo palazzodi Genova il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, che Rubens accompagnava come pittore di corte. Successivamente ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] fu eletto ventiquattro volte a far parte degli Anziani di Bologna e dal 1701 al 1708 fu sei volte gonfaloniere digiustizia. Nel 1721 sposò la ventunenne Elisabetta, figlia del conte Arduino della Porta di Gubbio, morta nel 1727. Mori a Bologna il 22 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di cui anzi Togliatti si proponeva di gestire uno dei processi più delicati, quello dell'epurazione, assumendo l'incarico di ministro di Grazia e Giustizia scissione socialista dipalazzo Barberini (gennaio 1947) apriva dunque di riflesso una ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , il 5 luglio si imbarcò alla volta di Roma, dove giunse tre giorni dopo, venendo chiuso nel palazzo dell'Inquisizione per rendere conto al tribunale ecclesiastico di quei falli che la giustizia secolare gli aveva rimessi dopo sì lunga espiazione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] "a cui i Medici fecero tagliar la testa su lo scalone del palazzo del Bargello, perché era il capo degli arrabbiati" (Ep., X, della terza Roma avrebbe dovuto essere di civiltà nel nome della giustizia e del diritto, di verità nel nome della scienza e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] tristemente celebre dei Cenci. I rigori della giustizia non migliorarono però la situazione in modo sensibile compiuta da una nuova delegazione copta nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nel palazzo del Quirinale alla presenza dei cardinali il ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] al regno della libertà, anzitutto di coscienza, e della giustizia si sarebbero, paradossalmente, incontrate coll spahi esteso alle stesse guardie del palazzo e si esige la testa del "capiagà" di altre personalità del Serraglio e persino della ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , fosse sufficiente a soddisfare la giustiziadi Dio. Momentaneo sollievo allo stato di prostrazione derivante da queste considerazioni gli tra Iacopo Sadoleto e Tommaso Badia, maestro del Sacro Palazzo, che nell'estate del 1535 aveva proibito la ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario diPalazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] battuto, lo danneggia sul piano finanziario e professionale: il palazzo che si era fatto costruire a Firenze, con i frutti calunnie" diffuse contro di lui per volere di Cavallotti, così come fa carico al ministro della Giustizia Costa dell'essere ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...