BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] Giuliano lavorava all'architettura del santuario). Firenze, Palazzo Vecchio: porta di comunicazione fra le sale dell'Udienza e dei Baldovinetti e Filippino e, per l'elegante figura della Giustizia sulla porta dell'Udienza, i Pollaiolo e il Botticelli ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] e la condanna dei privilegi feudali dei nobili e degli ecclesiastici. Il palazzo della Ragione, ove si amministrava la giustizia, si pone come polo di attrazione urbanistica nei confronti delle circostanti strutture monumentali. Il modello padovano ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] della Magnifica Comunità di Crema, a dipingere, entro il Natale, una tela con S. Marco tra la Giustizia e la Temperanza, "in casa de Madonna Ippolita Vilmarcà" a Crema (palazzo Vimercati Carioni) che rappresentava nell'altissimo fregio, in ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] statue in travertino della Giustizia e dell'Abbondanza a ornamento del prato della villa di Bellavista, cui fecero 1987, pp. 114-120; M. Visonà, Gli scultori per il salone dipalazzo Corsini a Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 28 ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] Grande del palazzo del Podestà a Firenze e raffigurava "il Comune rubato da molti" (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 116), in veste di giudice con la bilancia, affiancato dalle quattro Virtù (Fortezza, Prudenza, Giustizia, Temperanza).
Caratterizzato ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] in Pittura del Seicento in Umbria ..., 1990, p. 302, n. 10) e di quello stesso anno sono gli affreschi nel salone del Palazzo vescovile. Ma l'impresa più notevole e di maggior prestigio fu l'intervento nella decorazione, voluta dal Cesi, dell'interno ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] era situato il palazzo vescovile (resti dell'annessa cappella di S. Andrea, con frammenti di decorazione trecentesca, la giustizia (affidata fino al 1165-1166 ai signori di Morit per incarico del vescovo di Trento) era ubicata nel castello di Gries ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] anno, ricevette l’importante incarico di decorare a fresco il salone degli Ambasciatori nel palazzo dei Cavalieri alla Valletta. Soggetto del personificazioni – la Vittoria, la Perseveranza, la Giustizia, la Prudenza – sono tratte da un medesimo ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] , V, p. 588). Resta d'altronde irrisolvibile il quesito se la tanto dibattuta scena di amministrazione della giustizia, situata in un palazzo napoletano, fosse stata realizzata in scultura (Kantorowicz, 1927), in mosaico o in pittura (Aceto ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] forse unica fuori di Toscana, merita particolare menzione, anche per fare giustizia del silenzio 149, 150; G. Marchini, Le Gall. diPalazzo degli Alberti. Opere d'arte della Cassa di Risp. e Depos. di Prato, Milano 1981, pp. 46 s.; Important ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...