Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] che aveva il compito di vigilare i nobili, amministrare la giustizia criminale e dirigere le compagnie si formò inorganicamente un nuovo polo urbano (palazzi della Camera di commercio, delle Poste), oggetto di un concorso nel 1988 (tra i partecipanti ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] delle finanze, tornò a Napoli nel palazzo avito del fratello primogenito, Cesare, principe di Arianiello, al largo Arianiello. E là felicità. Del quale utopistico potere delle leggi faceva già giustizia sommaria l'indotta sorella del F., quando, nel ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , delle tante moschee e dei tanti palazzi non resta quasi nulla. L'unico avanzo di qualche conto è la moschea accanto a Andrea Belluso, impiccato il 2 febbraio 1679), vanno compresi i giustiziati e gli annegati volontarî, in onore dei quali si fanno ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] − è quello di mettere in discussione, di riesaminare, di fare giustiziadi alcuni mostri sacri e di farne, con -181; E. Gombrich, Il palazzo del Te. Riflessioni su mezzo secolo di fortuna critica: 1932-1982, in Quaderni diPalazzo Te, 1 (1984), pp ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] e della giustizia; era la conquista di nuovi più alti criterî di governo. Elemento essenziale della politica di C. è di ogni affare urgente. Altissima autorità avevano l'arcicappellano di corte, che dirigeva il clero della corte; il conte dipalazzo ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] 18 agosto ucciso nello stesso palazzo papale: forse il primo attentato, certo il secondo erano opera di Cesare, il quale rompeva Per l'amministrazione della giustizia fu creata una Rota, corte suprema d'appello, composta di dottori scelti dal duca ...
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Undecimo figlio di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nacque a Torino il 6 aprile 1765. Nel 1798 seguì Carlo Emanuele IV in Sardegna e, quando questi e il duca d'Aosta, [...] accorgimento politico, con severa giustizia, con viva sollecitudine per i bisogni di quelle popolazioni ch'egli amava la forza, né allora né in seguito, di metter piede nel grande appartamento del palazzo reale dov'era avvenuta l'abdicazione del 13 ...
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We, the peoples of the United Nations
Riflessioni sull’ONU
di Francesco Paolo Fulci
14 dicembre 2006
Il sessantaduenne sudcoreano Ban Ki-moon, designato in ottobre come successore di Kofi Annan, giura [...] e il controllo dell’Assemblea generale.
La Corte internazionale digiustizia
Non è propriamente un organo ONU, nel senso che a Londra. Nel gennaio 1951 fu inaugurato il Palazzodi Vetro, la sede di New York, realizzata sulla riva dell’East River, ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] vasto e "naturale" dominio, sta il palazzo dei Signori, presidio di una convivenza umana retta dalla norma divina parte, la stessa dottrina epicurea implichi una condotta di vita fondata sulla "giustizia, temperanza e prudenza". Non solo è quindi ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] Verso la fine della sua vita F. progettò anche la costruzione di un grande edificio, un enorme palazzo in stile rinascimentale destinato forse ad accogliere l'amministrazione e la corte digiustizia, ma che non oltrepassò mai il tavolo da disegno.
L ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...