Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] aveva bloccato la donna e l'aveva consegnata alle forze digiustizia. Dopo tre mesi si svolse il solenne processo nel tribunale recato a casa del fratello Andrea. Di lì aveva raggiunto il palazzodi Andrea Tiepolo, verso il quale aveva concepito ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] coraggiosi coinvolgimenti del patriziato in tentativi di riforma della giustizia penale (anche se poi i , Ithaca 1966, p. 78; E. De Negri, Dei palazzi "mercantili" genovesi. A proposito del palazzodi A. de Negro a Banchi, in Boll. ligustico per la ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque probabilmente tra il 1450 e il 1460 da Urbano.
Il padre fu governatore di Corsica nel 1455 e tra gli Anziani nel 1470. Il D. apparteneva [...] rispetto per il suo senso digiustizia.
Il D. iniziò la sua carriera. al servizio del Banco di S. Giorgio nel 1487, 1490, gli decretarono l'erezione di una statua (la prima, a Genova, dedicata a un cittadino vivente) in palazzo S. Giorgio, che fu ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] podestarile, fu più volte console (1193, 1207, 1209), console diGiustizia verso il borgo (1182) e nobile incaricato di affiancare il podestà (1202). Fu presente alla ratifica dell'accordo tra Genova e Pisa, sottoscritto nel 1188, e alla firma della ...
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Palazzo Spada
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la sede del Consiglio di Stato a Roma.
• Si avvicina il giorno del rientro nel Cda della Rai di Angelo Maria Petroni. […] Una cocente bocciatura [...] rispettato sentenze molto precise della Corte diGiustizia europea sul principio di libera circolazione dei lavoratori nella Ue. parlando di «figuraccia mondiale» annuncia un ricorso «immediato» proprio alle toghe diPalazzo Spada, con richiesta di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] L. Sterne la sua tecnica, cerca di applicare alla R. le idee di diritto e digiustizia sociale e descrive gli orrori della servitù del 18° sec., caratterizzano lo straordinario complesso del palazzodi Caterina II a Caricyno, presso Mosca, creato ...
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(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] Svizzera diGiustizia, e del Comitato Internazionale Olimpico (CIO). La popolazione è prevalentemente protestante e di lingua costruzioni del 18° sec. l’ospedale di Notre-Dame (1766-71) e i neoclassici palazzi del Tribunale e dell’Università. Tra le ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] corte suprema digiustizia olandese; da allora, pur rimanendo per secoli un villaggio, divenne dimora di nobili e e 18°. Tra gli edifici del 20° sec., oltre al Palazzo della pace (1907-13), in stile neorinascimentale fiammingo, notevoli quelli ...
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Condottiero (Ranco, Anghiari, 1400 circa - Firenze 1441); nel 1437 ebbe la cittadinanza fiorentina. Impossessatosi già nel 1440 del castello di Figline presso Chiusi, nell'agosto 1441 tentò di occupare [...] Miniato; caduto in sospetto di Cosimo de' Medici per la sua ambizione e i suoi maneggi (si pensò che avesse stretto accordi col pontefice e col Piccinino), fu chiamato in Palazzo Vecchio dal gonfaloniere digiustizia Bartolomeo Orlandini che lo fece ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] quello di una reislamizzazione globale della società e la creazione di un’economia, di una giustizia e di un orientale, Afghanistan e India occiden;tale. Le moschee annesse ai palazzidi Maḥmūd a Lashkari Bazar e Masūd III a Ghazni sono del ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...