Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Murat in una lettera inviata dal palazzodi Schönbrunn il 20 giugno. Il della prigionia nel forte di S. Carlodi Fenestrelle del cardinale Bartolomeo 'Haussonville, L'Église romaine et le Premier Empire, I-V, Paris 1868-70.
H. Welschinger, Le Pape et ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di S. Pietro voluto da Paolo V, la cappella di S. Andrea andò distrutta. Nel 1623, il grandioso monumento funebre di P. fu trasferito, insieme a quello di Pio III, suo nipote, nella chiesa di S. Andrea della Valle, che sorge sul sito del palazzo ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] , non senza la pressione diCarlo II, venne scelto l'eremita Pietro del Morrone, papa Celestino V, Benedetto gli diede senza .
G. Marchetti Longhi, Il Palazzodi Bonifacio VIII in Anagni, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] in un manoscritto appartenuto a CarloV del De civitate Dei; Parigi, BN, fr. 22913, c. 370): la bilancia è utilizzata più come segno visibile della divisione operata tra gli eletti e i dannati che come strumento di valutazione degli individui. Si può ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] palazzo papale, e il soggiorno avignonese durò dal 18 giugno alla seconda metà diCarloVdi Francia, per convincerlo a non ostacolare la partenza di Gregorio XI da Avignone. A quanto pare l'Angiò era devoto di C., la fece venire al castello di ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] diCarlopalazzodi famiglia fatto erigere a Roma accanto alla chiesa dei SS. Apostoli, ad opera soprattutto del fratello Giordano, e il castello fatto innalzare a Genazzano.
Del resto proprio nell'Oratiuncula ad summum pontificem Martinum V ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] diCarlo Magno, decorata nel sec. 9° con affreschi, oggi noti solo grazie all'Elegiacum Carmen di Ermoldo Nigello (ed. a cura di E. Faral, Paris 1932, pp. 156-165), che illustravano Esodo, Re e Vangeli e che avevano la loro prosecuzione nel palazzo ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] s. Carlo Borromeo - di cui Ratti fu sapiente regista -, dalle ricerche di storia dell'arte e della letteratura alla Guida della Biblioteca Ambrosiana, alle comunicazioni al Club Alpino sulle sue escursioni (v. Salite ed escursioni di A. Ratti, in G ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] di S. Marco (adiacente al palazzodi famiglia di Id., L'époque carolingienne, Paris 1947, pp. 49-70 (v. anche la trad. it. L'epoca carolingia (757-888), inviato da Adriano I a Carlo Magno, in Studi in onore di Ottorino Bertolini, I, Pisa 1972 ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] spicco dell'epoca, Nicola di Verdun (v.), il quale realizzò anche il r. di Maria a Tournai (Trésor de la Cathédrale Notre-Dame). Infine, l'attenzione deve essere diretta ai grandi r. di Aquisgrana (Domschatzkammer): il r. diCarlo Magno, dovuto non ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...