FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] 1724 egli fu obbligato a lasciare libero l'appartamento che occupava nel palazzo pontificio. Un colpo grave per lui, da cui però ne uscì grazie all'appoggio dell'arcivescovo di Benevento V.M. Orsini. Proprio questi uscì eletto dal conclave e, tra i ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] romana nel palazzo che aveva fatto di quella di Sicilia, la libertà diCarlo d'Angiò (che rimaneva prigioniero degli Aragonesi), la posizione del re di Francia e di 1986, s.v., pp. 204-05.
Lexikon des Mittelalters, V, München-Zürich 1991, s.v., p. ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Carlo Maratta - che per il C. dipinse anche la Morte di Maria - e da Daniele Seiter. Il suo archivio e la sua ricca biblioteca, descritta dal Montfaucon nel 1739, vennero trasferiti nel palazzo ducale di (lettere al C.); L. v. Pastor, Storia dei papi, ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] della beatificazione diCarlo Borromeo e di venire personalmente a Roma a trattare la concessione dell'imprimatur col padre Riccardi, maestro del Sacro Palazzo 393-430; G. Gabrieli, Due prelati lincei in Roma: V. Cesarini e G. C., in Atti e mem. dell' ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] quelli di Valle, nonché i redditi su undici porti dello Stato, mentre il palazzo milanese arcivescovo di Milano e principe del Sacro Romano Imperio, Bologna 1691; V. A. L. a Milano, in Studi in onore diCarlo Castiglioni, Milano 1957, pp. 107-130; F. ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] nome di Accetto (v.). Al Carlo I d'Angiò (1263-1285) fece effettuare alcuni interventi relativi al miglioramento delle strade didi trovarsi a un livello rialzato rispetto al piano di campagna, con la presenza di un palazzo, probabilmente residenza di ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] CarloV, prometteva anche di prestare il suo aiuto alla G. nella causa che la opponeva alla figliastra Isabella, relativa all'eredità didi Sebastiano del Piombo è forse identificabile con quello conservato oggi nel palazzo reale di Caserta. Di fatto ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] , scrivendogli: " ... replico a V. E. che la Lega s palazzo. Della sua munificenza, ma non priva di qualche intenzione di avvicinamento pofitico, diede un risonante saggio nel 1635, allorché fece pervenire alla regina Enrichetta Maria, moglie diCarlo ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] fama di medico, intervenne a suo favore pagando la cauzione e ospitandolo nel proprio palazzo, Firenze; a Milano, a Torino alla corte diCarlo Emanuele I, dove conobbe Giovanni Botero. Associazione italiana per le Biblioteche, V (1959), pp. 1- ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] il papato dovette anche riconoscere Artavasdo come imperatore. Tuttavia Costantino V, che aveva conservato basi in Asia Minore, in quegli di Bonifacio Z. entrò in rapporto con i maestri dipalazzo Pipino (III) e Carlomanno, figli diCarlo Martello ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...