GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] , 1979).
Nel 1391 il G. era a Prato per decorare, insieme con Bartolomeo di Bertozzo e con Niccolò di Pietro Gerini (Supino, 1907; Melis, 1962), il palazzodi Francesco di Marco Datini, in cui il Cole (1967) gli attribuisce il Viridario in una sala ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Gere, 1962), di quello per l’Incoronazione diCarlo Magno (Venezia, invece perduti i chiaroscuri della facciata di un palazzo a Montegiordano e il «San Cristoforo it. in Studi su Raffaello, a cura di B. Agosti - V. Romani, Milano 2007, pp. 97-139); ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] in Studi maceratesi. Civiltà del Rinascimento nel maceratese. Atti del V Convegno... Recanati 1969, Macerata 1971, pp. 186-220; R C.L. Frommel, Chi era l’architetto diPalazzo Venezia?, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, II, Roma 1984, pp. 39- ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] palazzo dove si legge: "Domenicus Fontana eques auratus comes palatinus Patritius romanus inventor".
Il palazzo, di dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, ad Indicem; V. Donati, Di alcune opere ignorate di D. F. a Roma, in L'Urbe, IV (1939 ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] di Bassano e che troverebbe il suo acme nelle Muse in fuga dal palazzodi , con riserva, l'ipotesi che possa spettare a Carlo la pala con S. Antonio da Padova e s principe Ferdinando di Toscana, in Paragone, XXVI(1975), 303, p. 102; V. Antonov, ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] di Ferdinando Carlo, figlio diCarlo II, rappresentato nelle vesti di Marte, e di Isabella Clara, mentre il vecchio vicino alla tomba simboleggerebbe Carlo , in L'Arte, XXXII(1929), pp. 172-176; V. Lasareff, Über einige neue Bilder von B. C.,in Städel ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] intorno al 1752. A Roma nel 1747 il M., con A. Bicchierai, ideò l'apparato di facciata per il palazzo Della Valle, per celebrare la nomina cardinalizia diCarlo Vittorio Delle Lanze (Cracas, 22 luglio 1747, pp. 6-8); nello stesso anno fu ammesso ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] di Brera (v. lettere inedite del B. a Carlo Tenca, 25 agosto e 9 sett. 1859, nel Museo del Risorgimento di il restauro del palazzo provinciale di Treviso, ma il suo progetto non venne eseguito (v. M. Peratoner, Il pal. provinciale di Treviso, Treviso ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] Carlo Dosi, dicendosi ansioso di realizzare nel più breve tempo possibile la grande tela che illustra un Miracolo di s. Niccolò, tuttora conservata nel palazzo A.R. Bossaglia - V. Bianchi - L. Bertocchi, Due secoli di pittura barocca a Pontremoli, ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] alcune pitture per lo stesso committente nel palazzodi Nettuno (ibid.), ma purtroppo i Carlo Borromeo, Filippo Neri, Domenico e Felice, dipinto nel 1677 su Commissione di Domenico Altimani nella chiesa della SS. Trinità de' Pellegrini, (M. V ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...