CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] che l'imperatore Carlo IV dì Lussemburgo aveva nel di destinare la cosiddetta loggia o palazzo dei Bonaguidi alla costruzione di una chiesa e di 1786, pp. 69-73 passim;V. Fineschi, Ilforestiero istruito in S. Maria Novella di Firenze, Firenze, 1790, p ...
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PAGANO da Lecco
Marina Benedetti
PAGANO da Lecco. – Nulla si conosce sulla famiglia di questo frate Predicatore del XIII secolo. Il cognome toponomastico fornisce l’unica indicazione circa il convento [...] cappella di S. Michele Arcangelo nel palazzo vescovile di Como per volontà del vescovo domenicano Carlo de Clement V, a cura di R. Fawtier, Paris 1948, p. 73; E. Pedrotti, I Venosta castellani di Bellaguarda, Milano 1952, pp. 88-94; V. Folli, Il ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] che si proponeva di conseguire in Toscana Bonifacio VIII, così come, in Firenze, operava con gli stessi intenti Carlodi Valois. Anche i privilegi ecclesiastici, e invaso e saccheggiato il palazzo vescovile, non produsse un accordo duraturo. Tra il ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] palazzo" (come risulta da una lettera di raccomandazione inviata da Renata di Francia a G. Grandi), si segnalò come teologo di dura" sostenuta da Pio V. Appena preso possesso del necessario affidare a Carlo Borromeo una missione di pacificazione tra i ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] comitale concessogli da Carlo VI con il predicato di "von Enno alle mura del palazzo albertino. Di contro, un ostacolo di Leopoldo Ernesto Firmian. La nomina di un coadiutore si era resa necessaria per estromettere il vescovo Domenico Antonio V ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] costruire nella tenuta di Roselle un capannone murato), di restauri edilizi (al vecchio palazzo vescovile) e di riordino dell' ma fu (o volle essere) assente anche alle sessioni IV (30 aprile), V (2 maggio) e XI (16 maggio). Solo dopo che i lavori ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] Palazzo, espressero parere negativo sull'ortodossia dell'opera. A favore didi presidente della congregazione stessa. Rimase in tale carica fino al 1723. Nel frattempo l'imperatore Carlo 665; V. Ariani, Mem. della vita e degli scritti di Agostino ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] pontefice anche in seguito nei suoi viaggi avventurosi: è ricordato infatti al seguito di Urbano il 5 dic. 1385 a Genova, dove il pontefice prese alloggio nel palazzo dell'Ordine di S. Giovanni (Arch. Segr. Vat., Instr. misc. 3362, f. 10v), e quando ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] del collegio di Mondovì, dove rimase sino al 1717 e di cui promosse la ricostruzione.
Progettò un ampio palazzo disposto su Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 4, V (1962-1963), pp. 59, ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] Francesco, impose a Sisto V la nomina del B., che divenne cardinale diacono di S. Maria in Domnica il 14 dic. 1588. Il Medici gli permise anche di sostenere il cardinalato con un alto tenore di vita, donandogli un palazzo e due abazie nelle diocesi ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...