ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] Palazzodi Venezia), che appare riprodotta in modo pressoché identico nell'affresco di abilissimi utilizzatori. A partire da Carlo Magno l'arco divenne parte , Technology and Society in the Middle East, a cura diV. J. Parry, M.E. Yann, London 1975; ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] VIII condusse l'imperatore CarloV (m. nel 1558) a W. perché la vedesse: l'esame ai raggi X ha mostrato che il volto di Artù era stato eseguito in origine come ritratto giovanile dello stesso Enrico VIII.Il palazzo episcopale di Wolvesey, eretto da ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] di corte diCarlo Magno' (Evangeliario di Godescalco, ante 783, Parigi, BN, nouv. acq. lat. 1203, c. 3v; Evangeli di Saint-Médard didi legno tenuta insieme da cerchi di ferro, come negli affreschi del sec. 14° nel palazzo Comunale di , s.v. Abyssus, ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] di Roma e nel contempo il primato morale di Ravenna capitale si evince dalla spoliazione operata da Carlo Magno del palazzodi (Antichità altoadriatiche, 19), Udine 1981, pp. 325-349; V. von Falkenhausen, I Bizantini in Italia, in I Bizantini in ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] S. Carlo al Corso, e come dio militare presso l'Ara Martis, centro del lustrum (v. rilievo di Domizio Enobarbo di Boscoreale; imbraccia invece uno scudo sui rilievi flavi del Palazzo della Cancelleria. Anche la statua di culto del tempio capitolino di ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] la Neapolis della seconda metà del V sec. occupò tutta l'area delimitata Palazzo degli Studi, in Napoli nobilissima, XIII, 1904, pp. 161-165, 180-183; ibid., XV, pp. 151-157; A. De Franciscis, Restauri diCarlo Albacini a statue del Museo Naz. di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] diCarlo I e nei primi due decenni del regno dipalazzo reale di Esztergom. Altri edifici di questo gruppo sono la navata costruita a ovest della rotonda di Karcsa, la chiesa premostratense di del comitato di Pest, I-II], ibid., V, Budapest 1958 ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] donna, velata e armata di lancia e scudo, che personifica R. nella Prima Bibbia diCarlo il Calvo o Bibbia di Viviano (Parigi, BN dipinta da Taddeo di Bartolo (1413-1414) nel Palazzo Pubblico di Siena, nel soprarco di passaggio dall'anticappella, ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] alla fine del 1786 un figlio, Carlo; nello stesso anno ottenne la carica di assessore alla scultura. Conclusa la fatica Descrizione degli oggetti d'arte esistenti nel palazzodi s.e. il sig. don Giovanni Torlonia, duca di Bracciano (s.l. né d.). ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] perché servisse da palazzo del Gran maestro. Nei pressi venne costruita la chiesa conventuale di S. Giovanni, con la sua croce ospedaliera presenta a CarloV il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di Valerio Massimo, da lui eseguita nel ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...