Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo di Carlo III di Borbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, Palazzo Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, anche ...
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Pittore (Vasto 1798 - Napoli 1882). Allievo di G. Cammarano all'Accademia di belle arti di Napoli, dal 1818 si dedicò, sotto la guida di A. Pitloo, al paesaggio che trattò con immediatezza, in toni chiari [...] ), orientandosi tuttavia, dopo il 1845, verso un linguaggio ricco di riferimenti storici e letterarî che trovò piena espressione nella produzione più tarda (Pinabello e Bradamante, 1855; La partenza del coscritto, 1866, Napoli, museo diCapodimonte). ...
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Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura diCapodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] di Carlo di Borbone, nella reggia di Portici, e trasferito successivamente nella reggia diCapodimonte. L'ambiente è rivestito da una serie didi Carlo III, G. continuò a lavorare per la manifattura di Buen Retiro ed eseguì, per il Palazzo reale di ...
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Pittore (n. forse Amersfoort 1600 circa - m. forse in Sicilia dopo il 1650). Si formò forse a Utrecht, prima sul tardomanierismo di A. Bloemaert, poi sul caravaggismo di T. van Baburen e soprattutto di [...] originali caravaggeschi e del naturalismo meridionale (Sacra Famiglia, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte; Adorazione dei pastori, Monreale, Palazzo Comunale; Flagellazione, Palermo, oratorio del Rosario; Muzio Scevola, Messina, Museo Regionale ...
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Pittore (Parma 1657 - ivi 1734). Allievo di F. Monti, col quale fu a Venezia (1690 circa), studiò inoltre le opere di J. Courtois. Dipinse soprattutto quadri di battaglie e di cerimonie, eseguiti con tocco [...] rapido e ricco colore (serie di quadri per le nozze di Elisabetta Farnese e Filippo V di Spagna, 1714, Napoli, Museo naz. diCapodimonte; Piacenza, Museo Civico; Parma, palazzo del Comune). ...
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Pittore (Napoli 1701 - ivi 1770), allievo di G. Lopez; dipinse soprattutto nature morte e paesaggi. Opere nel Palazzo Reale di Caserta, al Prado di Madrid, nel Museo comunale di Magonza, nel convento di [...] Einsiedeln (Svizzera). Decorò anche, con nature morte di fiori e frutta, alcune porcellane della Real Fabbrica diCapodimonte. ...
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Fabro, Luciano
Alexandra Andresen
Artista concettuale, nato a Torino il 20 novembre 1936. Stabilitosi a Milano nel 1959, dopo la sua prima mostra personale presso la galleria Vismara nel 1965, si è [...] Shanghai, 1989, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte; La nascita di Venere, installazione permanente, 1992, of Modern Art, San Francisco 1992.
Fabroniopera, a cura di B. Corà, Pistoia, Palazzo Fabroni, Milano 1994.
F. Morris, Luciano Fabro, Tate ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di van Dyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; tra le altre opere (generalmente destinate a colti ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] intenzione di tornarvi per prolungare il soggiorno nel culturalmente raffinato ambiente mediceo, trascorse cinque mesi a Capodimonte, dove che dal 1495 aveva iniziato, con l’acquisto dipalazzo Ferriz e di parcelle limitrofe, a investire in un’area ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] al Museo diCapodimonte, ed un secondo sembra identificabile con l'Antonino del Museo civico di Torino, pur annuale dei Musei ferraresi, I(1971), pp. 61-64; L. Ginori Lisci, I palazzidi Firenze...,Firenze 1972, I, pp. 178, 340; II, pp. 611 fig. 493 ...
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