GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] dell'ala nuova del palazzo dei Normanni a Palermo appaiono di Messina (Napoli, Galleria nazionale diCapodimonte) su probabile richiesta di Andrea d'Avalos, principe di Montesarchio, "in realtà rivelatasi sorta di commemorazione dei fatti navali di ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] napoletano Museo diCapodimonte.
Il polittico, a cui è stato accostato il S. Giovanni di Pasadena quale pittorica dell'atrio, in V. Rastelli, La vera storia dipalazzo Fodri. Diario di un restauro, a cura di A. Bernardi, Cremona 1982, pp. 179-183; ...
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PALLOTTA, Giovanni Battista
Antonio D’Amico
– Nacque a Caldarola il 2 febbraio 1594, da Martino e da Maddalena De Magistris.
Studiò presso il convitto di S. Bernardo a Perugia, suo maestro fu Marcantonio [...] fine del Cinquecento a Caldarola dallo zio cardinale. Nel palazzodi Piazza il 16 maggio 1630 ricevette la visita del di Carlo Maratti, e della Sacra famiglia, replica raffaellesca della Madonna del Divino Amore diCapodimonte a Napoli.
Gli Avvisi di ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] con Iacopo Cestaro, cui si deve l'esecuzione di due dei quattordici episodi; un terzo ciclo di otto tele sulla Passione di Cristo, trasferito dalla reggia di Napoli a Capodimonte e oggi nel palazzo reale di Caserta.
Ad accomunare le tre serie a ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] l'artista, in opere come Paesaggio (1837; Napoli, Museo diCapodimonte), definiva le forme, anche se in modo tutt'altro conservati il dipinto Paesaggio della campagna romana, del 1838 (palazzo Pitti) e il disegno acquerellato Torrente e rocce (Uffizi ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] Psiche e Amore e Venere (disperse) e la Baccante (Napoli, Museo diCapodimonte), eseguite da Gennaro al suo ritorno a Napoli, ove collaborò con il fratello all'ornamentazione dello scalone del palazzo reale (sua la statua della Giustizia)e fissò poi ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] per la parrocchiale di Melito (1757), alle porte di Napoli, e i lavori di completamento del palazzo dei principi di Cimitile, nella della città, eretti sino al 1775. Nel Museo diCapodimonte (sezione disegni e stampe) sono stati ritrovati (Alisio ...
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RAGOLIA, Michele
Stefano De Mieri
RAGOLIA, Michele. – È sconosciuta la data di nascita di questo pittore, di origini palermitane, e sconosciuti sono i nomi dei genitori. Bernardo De Dominici (1742, [...] palazzo in una raccolta privata, verosimilmente appartenuto ai Ruffo (Marino, 2012).
Del 1678 è il ciclo di cinque tele con Storie della vita di Giacobbe e di Mosè della chiesa di Gesù e Maria a Napoli, in deposito presso il seminario diCapodimonte ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] a Napoli e se ne valse subito, con mansioni di fiducia, quando si trattò d'impiantare la fabbrica di porcellane, prima, nella fase sperimentale (1738), nei giardini del palazzo reale, e poi (1741) a Capodimonte.
Il C. è documentato a Napoli per la ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] di Orvieto. Ebbe rapporti stretti con il Comune di Viterbo, dove risiedette nel palazzodi famiglia; quando era sul punto di diletto tra il 1460 e il 1462 nei possessi farnesiani diCapodimonte e dell'isola Bisentina - furono rafforzati nello stesso ...
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