FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] palazzo per alcuni anni, assorbito da altri interessi: il 9 dic. 1551 fu nominato conservatore dell' al 31 maggio 1597. Ebbe inoltre diversi incarichi nella gestione dellaZecca, come provveditore sopra Ori e monete o depositario alla cassa di ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] , altri dignitari di corte, orafi e funzionari dellazecca assistettero alla prova. Il G. convinse senza un ospite di riguardo, gli si destinò per abitazione il palazzo sul Friedrichswerder, residenza riservata a principi e inviati stranieri. Il ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] 1317 era fra quei cittadini di rilievo che intervennero in Palazzo Vecchio come testimoni del saldo fatto al Comune da 1324, 1331) degli Ufficiali della moneta (magistratura che presiedeva ai coni dellaZecca), mentre dell'Arte di Calimala fu console ...
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CAPPONI, Recco
Michael Mallett
Nato l'11 ott. 1413 da Uguccione di Mico e da Caterina di Iacopo Gianfigliazzi, fu una figura di rilievo nella vita politica ed economica di Firenze nella seconda metà [...] seguente fu tra gli Otto di custodia, e nel 1459 tra gli ufficiali dellazecca, carica che ebbe altre due volte (nel 1463 e nel 1474) e risiedeva gran parte della famiglia, per stabilirsi nella prestigiosa via de' Bardi, in un palazzo che il fratello ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta dellaZecca Buonomini e li Sedici Gonfalonieri di Compagnia del Popolo, due delli tre maggiori uffici di Palazzo, parte I, Quartieri di S. Spirito e di ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] alla parte Nera e ne fu accanito sostenitore. Nel 1310 fu console dellazecca per l'Arte di Calimala ed usò come marchio per i fiorini del popolo a S. Gimignano, dove difese il palazzo pubblico contro Tribaldo e Fresco Baroncetti, costringendoli all' ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] d’Este) disegnò la figura trapezoidale della città, con oltre 4200 m da Carpi e A. Schiatti). Tra i palazzi, quello comunale fu eretto nel 1234 e Dosso, Pordenone ecc., per decadere verso il 1580.
Nella zecca di F. del 13° sec., il ferrarino era il ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] a botte, e il grande edificio noto con il nome di Zecca. Annessa al ginnasio era forse una biblioteca, da cui provengono dell’età successiva sono: il palazzo Corvaia, con parti arabe e del 14°-15° sec.; il palazzo Ciampoli del 1412; il palazzo ...
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Città della Francia (105.468 ab. nel 2006), in Lorena, presso la confluenza dei fiumi Meurthe e Mosella (a 198 m s.l.m.), dove questi sono tagliati perpendicolarmente dal canale navigabile che unisce il [...] ai duchi di Lorena, che la fortificarono e vi stabilirono una zecca; durante il regno del duca Ferry III (1251-1303) ottenne più antico della città, a nord, è limitato dalla porta de la Craffe (14°-15° sec.): notevoli il Palazzo Ducale (inizio ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] 1777 (il primo è conservato oggi nel giardino di palazzo Gattinara, i secondi nel locale Milseo Leone); la facciata municipio di Vercelli diventò ducato longobardo, con zecca propria, delle cui monete si sono ritrovati recentemente alcuni esemplari ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...