ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] Il conferimento, avvenuto il 1° novembre, della carica di prefetto dei Sacri Palazzi, ufficio nuovo che comportava la residenza in alla Zecca. Temeva che altrimenti le truppe italiane avrebbero fatto un'incursione all'intemo del palazzo pontificio ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] di tensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il provvedimento preso dal il palazzo di Galla Placidia, sede abituale degli apocrisiari pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] sala della guardia del corpo del palazzo reale di Caserta (cfr. lettera del 3 sett. 1772, in Spinosa, 1972, p. 211).
Nel 1773 realizzò la Deposizione per S. Agostino alla Zecca e nel '75, per il santuario di S. Maria Materdomini a Nocera Superiore ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sede del cineforum viene spostata nel prestigioso palazzodell’Istituto Gonzaga. Probabilmente è la stessa lungometraggi sono La vita e la Passione di Gesù Cristo di Ferdinand Zecca (1902-1907), costituito da una ventina di episodi, ispirati anche a ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] della diocesi, che nel testamento del 17 sett. 1572 volle erede universale della sua facoltà - circa 16.000 ducati investiti in Zecca alle spese per l'ingrandimento della cattedrale ed il restauro del palazzo espicopale.
Difficoltà e contrasti di ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] di tensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il provvedimento preso dal il palazzo di Galla Placidia, sede abituale degli apocrisiari pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] del palazzo arcivescovile di Ravenna, "ceduto" nel 1280 dal Comune al suo proprietario, testimonia delle buone delle sue prerogative, il F. intervenne nella vita della provincia concedendo alla società degli Ammannati di Pistoia il diritto di zecca ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] ibid. 1880); La prima edizione della Divina Commedia (in Il Bibliofilo, III [1882], pp. 71 s.); La zecca dei Trinci a Foligno (Camerino della facciata della canonica di S. Feliciano, che completò, ed alla ristrutturazione del palazzo Trinci ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] a poco, a partire dal 314, la c. appare sulle monete dellezecche imperiali: di Tarragona (c. greca, ma con ancora l'iscrizione Soli palazzo arcivescovile di Ravenna, la chiesa di Cesaranello, il mosaico pavimentale nella parte absidale della chiesa ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] il G. prese residenza nel palazzo apostolico e fece battere dalla Zecca pontificia monete con le sue , Roma 1972, ad ind.; B. Gatta, Il diario di Lelio della Valle (1581-1586), in Arch. della Società romana di storia patria, CV (1982), pp. 249, 256; ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...